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ETP, ad aprile premiati gli azionari USA e i corporate bond

26 Maggio 2016 09:26

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rio USA e obbligazionario, in particolare quello societario investment grade (IG). Sono queste le due tipologie di ETP (l’insieme aggregato di ETF, ETC e ETN) più acquistati a livello globale ad aprile. Nel quarto mese di quest’anno, i flussi complessivi di ETP hanno raggiunto 11,1 miliardi di dollari di raccolta netta, 2,2 dei quali derivanti da ETP ad indirizzo azionario, e altri 8,4 miliardi confluiti in ETP a vocazione obbligazionaria.

Osservando più nel dettaglio i dati di raccolta netta mensile, si nota che nel segmento azionario, i sottoscrittori di ETP hanno privilegiato quelli USA (+11,5 miliardi) e gli azionari globali (+2,4 miliardi) e riscattato quote sia negli azionari Europa (-6,3 miliardi) che negli azionari Asia Pacifico (-7,3 miliardi). Nell’ambito degli ETP a reddito fisso, gli obbligazionari IG hanno totalizzato 4,5 miliardi di dollari di raccolta netta mensile.

D’altra parte, le emissioni del mercato primario sono state piuttosto numerose ed hanno registrato, come rivela il report settimanale del Cross Asset Investment Strategy di Amundi un aumento della scadenza media delle nuove emissioni. Con un rendimento attorno all'1% dei bond IG in euro, le società che rientrano nel programma della BCE sono infatti fortemente stimolate a cercare finanziamenti sul mercato in euro.

“Anche le società non-europee sono interessate: gli strumenti di debito emessi dalle società costituite nella zona Euro, la cui capogruppo non ha sede nella zona Euro, rientrano tra quelli che possono essere acquistati nell’ambito del programma CSPP di acquisto da parte della banca centrale europea. S’impone tuttavia una certa vigilanza perché i profili di rischio delle società variano da una regione geografica all'altra. Inoltre è importante non trascurare i fondamentali in uno scenario in cui la caccia al rendimento è esasperata” puntualizzano gli esperti di Amundi.

Tornando agli ETP, nel mese di aprile molto gettonati sono stati pure gli obbligazionari Paesi emergenti (2,1 miliardi), gli obbligazionari globali internazionali (2 miliardi), i flessibili (4,6 miliardi) e gli high yield (300 milioni): in rosso, invece, il saldo mensile di raccolta relativa agli obbligazionari specializzati sui Treasury USA (-3,1 miliardi) e gli obbligazionari governativi internazionali (-2,2 miliardi).

Da segnalare, infine, il rallentamento di interesse verso gli ETP specializzati sull’oro e sul petrolio. I primi, ad aprile hanno registrato deflussi netti per 300 milioni (mantenendo però a +12,4 miliardi di dollari il saldo nei primi 4 mesi del 2016) mentre gli ETP focalizzati sul petrolio hanno accusato riscatti per un miliardo (ma da inizio anno a fine aprile i flussi restano in attivo per 2,2 miliardi).

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