Ecco le prospettive per i tassi di interesse statunitensi

g>Quali sono le prospettive per i tassi di interesse statunitensi? A questa domanda ha fornito una risposta articolata Keith Wade, Chief Economist & Strategist di Schroders, dopo la presentazione dei payroll non agricoli degli Stati Uniti di giugno.

“La pubblicazione del dato sui payroll a maggio ha cancellato qualsiasi speranza di un aumento dei tassi a giugno. Da allora, l’aumento della volatilità post-Brexit ha dato un carattere di preveggenza alla decisione della Fed di non inasprire la politica monetaria” ha premesso Keith Wade che ha poi aggiunto: “I mercati sono poi andati oltre, scontando nei prezzi la possibilità che non ci sia alcun aumento dei tassi per due anni. I dati pubblicati venerdì scorso riequilibrano la situazione, ricordandoci che l’economia degli Stati Uniti è viva e la Fed potrebbe dover considerare un rialzo dei tassi prima della fine dell’anno”.

Infatti, dopo il dato deludente di maggio, a giugno i payroll non agricoli degli Stati Uniti hanno superato le aspettative, registrando un aumento di 287.000 unità rispetto alle 180.000 attese. Certo, guardando oltre il dato principale, altri dettagli risultano più contrastanti; per esempio, il salario orario medio è salito meno delle attese, con una crescita del +2,6%: d’altra parte i salari non riescono a rispondere alle migliori condizioni del mercato del lavoro e ciò rimane una caratteristica dell’attuale espansione. Il tasso di disoccupazione, invece, è aumentato lievemente, attestandosi al 4,9%: quest’ultimo dato riflette un aumento della partecipazione alla forza lavoro, quindi può essere visto come un segnale di forza.