FF Global Multi Asset Tactical Defensive Fund
Multi asset, per chi privilegia un equilibrio fra crescita e stabilità
21 Luglio 2016 09:04
yle="color: #4b72ab;">Per chi privilegia un equilibrio fra crescita e stabilità degli investimenti, Fidelity propone due comparti multi asset con caratteristiche distintive.
Tra gli elementi caratterizzanti dei fondi multi-asset di Fidelity spicca la prerogativa di offrire una reale diversificazione. I gestori ricorrono ad asset class poco correlate fra loro adottando un approccio spiccatamente flessibile in modo da permettere di poter affrontare al meglio ogni contesto di mercato. Per chi, in particolare, privilegia un equilibrio fra crescita e stabilità degli investimenti Fidelity propone [tooltip-fondi codice_isin="lu0267387503"]FF Global Multi Asset Tactical Moderate Fund[/tooltip-fondi] (FF GMAT Moderate), orientato a una crescita poco volatile, e [tooltip-fondi codice_isin="lu0393653166"]FF Global Multi Asset Tactical Defensive Fund[/tooltip-fondi] (FF GMAT Defensive) maggiormente difensivo.
“A mio avviso con il referendum britannico abbiamo capito fino a che punto gli interventi politici possono impattare la crescita. Se da un lato ciò comporta la possibilità di assistere a un aumento della volatilità, dall'altro quest'ultima può essere usata per individuare opportunità e incrementare i rendimenti dei fondi GMAT” sostiene Nick Peters, gestore dei comparti FF GMAT Moderate e FF GMAT defensive. Il manager, prima del referendum, ha chiuso la posizione long sui Bund tedeschi/short sui Gilt britannici nelle strategie Total Return. Il risultato, come previsto, è stato positivo: i Gilt britannici hanno messo a segno un rally sull'onda dei flussi verso gli asset rifugio registrata dopo la Brexit, quindi una posizione short avrebbe penalizzato il portafoglio.
“Abbiamo inoltre ridotto la posizione long sull'Australia e su Hong Kong, prendendo profitto dopo una buona performance e in previsione di un incremento delle posizioni su opportunità altrove” rivela Nick Peters che ha parzialmente ridotto l’esposizione azionaria, allo scopo di fornire ulteriori risorse in caso di un'ondata di vendite aggressiva nel mercato. Il manager, inoltre, si è posizionato per trarre vantaggio dal reindirizzamento dei flussi verso l’Asia ed ha, infine, aperto una piccola posizione sull'oro.
“In questo modo dovremmo riuscire a beneficiare dei flussi verso i cosiddetti 'porti sicuri' in caso di incertezza dei mercati. Lo svantaggio tradizionale dell'oro, vale a dire il reddito, non è motivo di preoccupazione in un mondo in cui scarseggiano gli asset sicuri e molti titoli di Stato sono negoziati ai minimi storici o con rendimenti negativi” sottolinea Nick Peters. Nel complesso, dunque, i fondi GMAT hanno mirato a raccogliere liquidità, ove pertinente, e a posizionarsi in modo da trarre vantaggio dalle opportunità offerte dalla volatilità dei mercati. “Per quanto riguarda la seconda metà dell'anno, la mia attenzione sarà rivolta in particolare all'outlook europeo, soprattutto al referendum italiano di novembre e all'impatto della politica sul sentiment economico. Forse vedremo delle opportunità di acquisto e nel frattempo sono favorevole alle asset class che possono fungere da forte fattore di diversificazione in periodi di volatilità del mercato” conclude Nick Peters.
Tra gli elementi caratterizzanti dei fondi multi-asset di Fidelity spicca la prerogativa di offrire una reale diversificazione. I gestori ricorrono ad asset class poco correlate fra loro adottando un approccio spiccatamente flessibile in modo da permettere di poter affrontare al meglio ogni contesto di mercato. Per chi, in particolare, privilegia un equilibrio fra crescita e stabilità degli investimenti Fidelity propone [tooltip-fondi codice_isin="lu0267387503"]FF Global Multi Asset Tactical Moderate Fund[/tooltip-fondi] (FF GMAT Moderate), orientato a una crescita poco volatile, e [tooltip-fondi codice_isin="lu0393653166"]FF Global Multi Asset Tactical Defensive Fund[/tooltip-fondi] (FF GMAT Defensive) maggiormente difensivo.
“A mio avviso con il referendum britannico abbiamo capito fino a che punto gli interventi politici possono impattare la crescita. Se da un lato ciò comporta la possibilità di assistere a un aumento della volatilità, dall'altro quest'ultima può essere usata per individuare opportunità e incrementare i rendimenti dei fondi GMAT” sostiene Nick Peters, gestore dei comparti FF GMAT Moderate e FF GMAT defensive. Il manager, prima del referendum, ha chiuso la posizione long sui Bund tedeschi/short sui Gilt britannici nelle strategie Total Return. Il risultato, come previsto, è stato positivo: i Gilt britannici hanno messo a segno un rally sull'onda dei flussi verso gli asset rifugio registrata dopo la Brexit, quindi una posizione short avrebbe penalizzato il portafoglio.
“Abbiamo inoltre ridotto la posizione long sull'Australia e su Hong Kong, prendendo profitto dopo una buona performance e in previsione di un incremento delle posizioni su opportunità altrove” rivela Nick Peters che ha parzialmente ridotto l’esposizione azionaria, allo scopo di fornire ulteriori risorse in caso di un'ondata di vendite aggressiva nel mercato. Il manager, inoltre, si è posizionato per trarre vantaggio dal reindirizzamento dei flussi verso l’Asia ed ha, infine, aperto una piccola posizione sull'oro.
“In questo modo dovremmo riuscire a beneficiare dei flussi verso i cosiddetti 'porti sicuri' in caso di incertezza dei mercati. Lo svantaggio tradizionale dell'oro, vale a dire il reddito, non è motivo di preoccupazione in un mondo in cui scarseggiano gli asset sicuri e molti titoli di Stato sono negoziati ai minimi storici o con rendimenti negativi” sottolinea Nick Peters. Nel complesso, dunque, i fondi GMAT hanno mirato a raccogliere liquidità, ove pertinente, e a posizionarsi in modo da trarre vantaggio dalle opportunità offerte dalla volatilità dei mercati. “Per quanto riguarda la seconda metà dell'anno, la mia attenzione sarà rivolta in particolare all'outlook europeo, soprattutto al referendum italiano di novembre e all'impatto della politica sul sentiment economico. Forse vedremo delle opportunità di acquisto e nel frattempo sono favorevole alle asset class che possono fungere da forte fattore di diversificazione in periodi di volatilità del mercato” conclude Nick Peters.