mercato del credito

Banche USA, perché ora sono pronte a fare spazio ad altri soggetti

L’aumento del rischio di credito sta convincendo le banche USA a ridurre ulteriormente i prestiti alle imprese lasciando quindi spazio ad altri soggetti finanziari.

10 Agosto 2016 09:34

financialounge -  mercato del credito settore bancario settore energetico settore immobiliare USA
Le banche statunitensi sembrerebbero disposte a cedere quote di mercato ad altri soggetti esterni al settore in quanto i rischi di credito stanno crescendo troppo in questo ciclo economico.

È questa la conclusione cui sarebbero giunti gli analisti di una banca d’affari svizzera che hanno esaminato i dati del Fed Senior Loan Officer Survey (SLOS, un sondaggio sulle attività di credito delle banche americane e delle branch locali degli istituti stranieri) del primo trimestre 2016. Dati che, per gli esperti svizzeri, continuano a evidenziare una contrazione sui prestiti bancari verso le imprese, fornendo un'ulteriore prova che siamo alla fine della fase del ciclo di espansione del credito: è infatti il terzo trimestre consecutivo nel quale le banche USA hanno erogato meno credito alle aziende americane.

Un fenomeno che, sempre secondo quanto fanno notare gli analisti della banca d’affari svizzera, ha provocato la recente impennata degli spread degli high yield americani cresciuto di 100 punti base (+1,0%), nell’ultimo periodo.

Gli analisti svizzeri, che nonostante tutto non ritengono comunque probabile una recessione negli Stati Uniti nei prossimi trimestri, fanno notare che la ragione della situazione del credito americano non è dovuta soltanto al settore energia (per la catena di fallimenti delle imprese shale oil) ma anche ai primi scricchiolii provenienti dal settore immobiliare non primario.

Cosa dovrebbero fare gli investitori in questo contesto? Il suggerimento degli analisti della banca d’affari svizzera è quello di procedere con cautela, cercando di privilegiare i titoli di emittenti di qualità più elevata. In particolare dovrebbero essere preferiti i titoli obbligazionari societari USA con rating A e di più lunga durata (almeno 10 anni), mentre all'interno degli high yield, il consiglio è di investire titoli di società con rating BB di settori non energetici e di escludere obbligazioni con rating CCC dell’energia.

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