Bekim Laski
Settori di borsa, la tecnologia conferma le potenzialità a lungo termine
I risultati di bilancio del secondo trimestre dimostrano la solidità del business e dei flussi di cassa del settore tecnologia, confermandone le capacità a lungo termine.
10 Agosto 2016 09:26
Otto per cento. A tanto ammonta il rendimento medio registrato nell’ultimo mese dai fondi azionari specializzati sul settore tecnologia. Una performance che ha permesso ai comparti di categoria di portare in territorio positivo anche il rendimento medio da inizio anno (+2,4%).
D’altra parte, il settore della tecnologia continua a offrire alcune delle storie di investimento più interessanti: da Apple (che, nonostante abbia registrato profitti trimestrali in calo del 27% ha comunque battuto le stime degli analisti) a STM (che ha annunciato un rialzo dei margini lordi semestrali al 33,6% e stimato un rialzo del giro d’affari per il terzo trimestre del +5,5%) fino al successo strepitoso del gioco Pokémon GO che, secondo la società specializzata App Annie, rappresenta un business che rende 10 milioni al giorno dagli acquisti in-app su App Store e Google Play.
Sempre secondo gli analisti di App Annie, Pokémon GO rappresenta un’opportunità e non certo una minaccia, dal momento che il gioco di Niantic e Nintendo ha istituito un nuovo filone di mercato, rendendo la realtà aumentata un solido elemento di successo per i videogiochi e creando nuove interazioni tra il mondo “reale” e quello dei videogiochi.
Ma, al di là del successo di Pokémon Go, secondo Bekim Laski, Strategist - Expert Investment Solutions di Credit Suisse, il settore IT ha solidi e molteplici elementi di attrattività.
“Dopo il recente rally, i mercati azionari si muovono all’interno di un trading range e nessun catalizzatore è emerso dalla dichiarazione politica della Fed né della Bank of Japan” premette Bekim Laski che si dichiara complessivamente prudente sulle azioni: da una parte, vede gli effetti benefici delle banche centrali sempre orientate a politiche monetarie espansive o perlomeno accomodanti, mentre dall’altra scorge valutazioni tirate e mercati sempre più esposti a possibili rischi di eventi inattesi (economici, politici, terroristici).
Alla luce di queste considerazioni, Bekim Laski preferisce puntare su opportunità selezionate. “L’IT, uno dei nostri settori preferiti, finora mostra risultati positivi nella stagione degli utili. Il settore beneficia di temi di crescita strutturale e ha registrato performance superiori alla media del mercato negli ultimi anni, mentre il suo premio di valutazione resta all’estremità inferiore del range storico” spiega lo strategist che, continuando ad aspettarsi il prossimo rialzo dei tassi per il mese di dicembre, favorisce i titoli hi tech che beneficiano di driver di crescita strutturale quali Internet of Things, realtà virtuale/aumentata e big data/ cloud computing.
D’altra parte, il settore della tecnologia continua a offrire alcune delle storie di investimento più interessanti: da Apple (che, nonostante abbia registrato profitti trimestrali in calo del 27% ha comunque battuto le stime degli analisti) a STM (che ha annunciato un rialzo dei margini lordi semestrali al 33,6% e stimato un rialzo del giro d’affari per il terzo trimestre del +5,5%) fino al successo strepitoso del gioco Pokémon GO che, secondo la società specializzata App Annie, rappresenta un business che rende 10 milioni al giorno dagli acquisti in-app su App Store e Google Play.
Sempre secondo gli analisti di App Annie, Pokémon GO rappresenta un’opportunità e non certo una minaccia, dal momento che il gioco di Niantic e Nintendo ha istituito un nuovo filone di mercato, rendendo la realtà aumentata un solido elemento di successo per i videogiochi e creando nuove interazioni tra il mondo “reale” e quello dei videogiochi.
Ma, al di là del successo di Pokémon Go, secondo Bekim Laski, Strategist - Expert Investment Solutions di Credit Suisse, il settore IT ha solidi e molteplici elementi di attrattività.
“Dopo il recente rally, i mercati azionari si muovono all’interno di un trading range e nessun catalizzatore è emerso dalla dichiarazione politica della Fed né della Bank of Japan” premette Bekim Laski che si dichiara complessivamente prudente sulle azioni: da una parte, vede gli effetti benefici delle banche centrali sempre orientate a politiche monetarie espansive o perlomeno accomodanti, mentre dall’altra scorge valutazioni tirate e mercati sempre più esposti a possibili rischi di eventi inattesi (economici, politici, terroristici).
Alla luce di queste considerazioni, Bekim Laski preferisce puntare su opportunità selezionate. “L’IT, uno dei nostri settori preferiti, finora mostra risultati positivi nella stagione degli utili. Il settore beneficia di temi di crescita strutturale e ha registrato performance superiori alla media del mercato negli ultimi anni, mentre il suo premio di valutazione resta all’estremità inferiore del range storico” spiega lo strategist che, continuando ad aspettarsi il prossimo rialzo dei tassi per il mese di dicembre, favorisce i titoli hi tech che beneficiano di driver di crescita strutturale quali Internet of Things, realtà virtuale/aumentata e big data/ cloud computing.
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