BlackRock
Obbligazioni, opportunità nei titoli di Stato periferici della zona euro
La selettività resta la chiave del successo nella scelta delle obbligazioni: i titoli di stato periferici della zona euro sono ora piuttosto attraenti.
7 Settembre 2016 10:51
In attesa di conoscere quali decisioni saranno adottate giovedì dalla BCE, Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist, vede opportunità nei titoli di Stato periferici della zona euro, mantiene un’esposizione in portafoglio per alcune selezionate obbligazioni societarie europee del settore tecnologia e farmaceutico, e resta in sovrappeso nel credito degli Stati Uniti con una preferenza per le obbligazioni con rating investment grade.
È quanto emerge dal suo commento settimanale al mercato dal titolo “A boon for corporate bonds”. Secondo Richard Turnill, la BCE potrebbe adottare ulteriori misure di allentamento monetario già questa settimana ma ipotizza come più probabile un'estensione temporale del programma di QE (che attualmente è fissato a marzo 2017) piuttosto che un aumento delle dimensioni degli acquisti mensili o, anche, di un ulteriore riduzione dei tassi di interesse al di sotto del tasso di deposito corrente (-0.40%).
Un cambiamento delle regole potrebbe decretare l’aumento della percentuale di ogni singolo titolo che BCE può acquistare, ampliare la composizione delle obbligazioni sovrane acquistabili, espandere l'universo di obbligazioni societarie ammissibili o, addirittura, espandere il programma per includere acquisti di azioni: una mossa radicale che, Richard Turnill valuta come improbabile.
In ogni caso, ogni cambiamento del programma del QE della banca centrale europea comporta necessariamente variazioni di prezzo per le classi di attività interessate: la robusta domanda dei titoli da parte della BCE dovrebbe sostenere i prezzi delle obbligazioni europee e mondiali, sebbene la selettività resta la chiave del successo.
È quanto emerge dal suo commento settimanale al mercato dal titolo “A boon for corporate bonds”. Secondo Richard Turnill, la BCE potrebbe adottare ulteriori misure di allentamento monetario già questa settimana ma ipotizza come più probabile un'estensione temporale del programma di QE (che attualmente è fissato a marzo 2017) piuttosto che un aumento delle dimensioni degli acquisti mensili o, anche, di un ulteriore riduzione dei tassi di interesse al di sotto del tasso di deposito corrente (-0.40%).
Un cambiamento delle regole potrebbe decretare l’aumento della percentuale di ogni singolo titolo che BCE può acquistare, ampliare la composizione delle obbligazioni sovrane acquistabili, espandere l'universo di obbligazioni societarie ammissibili o, addirittura, espandere il programma per includere acquisti di azioni: una mossa radicale che, Richard Turnill valuta come improbabile.
In ogni caso, ogni cambiamento del programma del QE della banca centrale europea comporta necessariamente variazioni di prezzo per le classi di attività interessate: la robusta domanda dei titoli da parte della BCE dovrebbe sostenere i prezzi delle obbligazioni europee e mondiali, sebbene la selettività resta la chiave del successo.