Tecnologia, la nicchia di valore del segmento dei semiconduttori

Il settore della tecnologia resta tra quelli più seguiti sui mercati per tutta una serie di implicazioni che le aziende del settore hanno sulla società, sull’economia e sul tempo libero delle persone. In questa intervista, Paul Wick, gestore del comparto [tooltip-fondi codice_isin="LU0444972557"]Threadneedle (Lux) Global Technology Fund[/tooltip-fondi], pur premettendo che il settore tecnologico ha visto salire le proprie valutazioni in questi primi nove mesi dell’anno, ritiene che ci siano ancora titoli sottovalutati e nicchie di valore, in particolare quello dei semiconduttori, uno dei più trascurati da altri investitori nel segmento hi tech.

Qual è la sua opinione generale sul settore Technology per i prossimi 6-12 mesi?
Certamente quest’anno le valutazioni nel settore della tecnologia sono aumentate , basti confrontare l’indice Nasdaq Composite (+4,99% da inizio anno al 26 settembre) con l’MSCI World Index (+1,54%) e l’MSCI EAFE (-4,37%). Tuttavia è ancora possibile trovare aziende con valutazioni interessanti nel segmento del software per la sicurezza, in quello di internet, in quello delle apparecchiature per semiconduttori, in quello dei semiconduttori, e nell’hardware e nelle rete dati. Compagnie che mostrano sia valutazioni modeste e sia potenziali di crescita interessante rispetto alle attuali quotazioni di mercato.

Quali sono alcuni dei punti di forza e di debolezza del settore?
Il consolidamento in atto nel settore può essere visto sia come un punto di forza e che di debolezza. Tale consolidamento, alimentato dai bassi tassi d'interesse, le economie di scala, e le ingenti disponibilità degli acquirenti tramite LBO (Leveraged Buy Out, operazioni di finanza strutturata utilizzate per l'acquisizione di una società mediante lo sfruttamento della capacità di indebitamento della società stessa, ndr), costituisce un solido supporto all’intero settore. Tuttavia, l’attività relativa alla IPO (offerte pubbliche iniziali) è stata modesta negli ultimi due anni, contribuendo a limitare l’universo delle possibili società obiettivo per operazioni di M&A: la caccia ad un minor numero di compagnie disponibili ha contribuito alla robusta performance del settore da inizio anno.

Quali settori sub offrono le migliori opportunità e perché?
Continuiamo ad avere una grande esposizione al settore dei semiconduttori, sia di chip che delle attrezzature per il mercato dei chip, che a nostro avviso sono in gran parte stati ignorati da altri investitori nel settore tecnologia. Le società di semiconduttori nelle quali investiamo hanno bilanci sani e sono in genere trattati in Borsa attualmente al di sotto delle rispettive medie storiche. Nel corso degli anni, l'industria dei chip è maturata e si è  stabilizzata. I chips non si trovano soltanto nei computer ma sono presenti anche nella tecnologia indossabile, nei prododtti Internet-of-Things , nelle automobili e negli smartphone. Inoltre, i contenuti e la complessità dei chip in queste applicazioni è in costante aumento e dovrebbe esserlo ancora per diversi anni. Inoltre è diminuita pure la ciclicità del settore dei semiconduttori. In precedenza le società di progetto di chip e I produttori di chip coincidevano. Quando la domanda ha registrato tassi di crescita elevati, le aziende hanno investito in modo massiccio su nuove fabbriche creando però un eccesso di scorte che ha poi fatto sentire pesanti effetti negativi sul settore quando la domanda è calata. Oggi, invece, progettazione e produzione quasi mai rientrano nella stessa società e questo limita gli effetti ciclici indesiderati visti in passato.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Columbia Threadneedle Investments