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Idee di investimento – Azioni – 3 ottobre 2016

3 Ottobre 2016 09:29

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h J. Taubes, Chief Investment Officer Pioneer Investments US, alla luce delle dichiarazioni post meeting della BCE, e analizzando i dati relativi alla disoccupazione americana e all’evoluzione dell’inflazione, si è convinto che il mantenimento dei tassi d’interesse costanti consente di aspettarsi ulteriori guadagni per le attività più rischiose. Lo strategist, come ha modo di sostenere nell’articolo “Prospettive di ulteriori guadagni per le attività più rischiose”, in ambito azionario privilegia le large cap alle small cap sebbene veda opportunità in titoli mid-cap, molti dei quali stanno beneficiando di una crescita secolare.

Matthew McLennan, Portfolio Manager & Head of Global Value Team di First Eagle Investment Management, dal canto suo, nell’articolo “L’obiettivo è preservare il potere d’acquisto del capitale dei clienti”, sostiene le ragioni che rendono interessante l’approccio value di First Eagle che punta a preservare il potere d’acquisto anche in un contesto di mercato come quello attuale nel quale è facile acquistare titoli con valutazioni eccessive. Ma in cosa consiste l’approccio ‘value’ di First Eagle? “Siamo investitori value con un approccio bottom up concentrato sui fondamentali e cerchiamo titoli negoziati a prezzi inferiori rispetto al loro valore intrinseco. Pensiamo a tale sconto come ad un ‘margine di sicurezza’. Siamo agnostici rispetto al concetto di benchmark, il che significa che abbiamo la flessibilità necessaria per perseguire le nostre convinzioni in modo indipendente e per discostarci da quello che stanno facendo gli altri investitori. Riteniamo che il nostro vantaggio competitivo chiave sia il temperamento paziente” puntualizza Matthew McLennan.

Per gli investitori alla ricerca di opportunità più immediate, è interessante notare come, dopo diversi anni, sembri avviata sui mercati azionari una rotazione che favorisce i settori ciclici e i mercati emergenti più trascurati dagli investitori. “Nell’attuale contesto, abbiamo cominciato ad assistere ad una rotazione verso i mercati emergenti e i settori ciclici, che negli ultimi anni non sono rientrati nei radar di consenso del mercato” fa infatti presente, nell’articolo “Borse, forse è iniziata la rotazione a favore dei settori ciclici”, Larry Hatheway, capo economista di GAM che poi aggiunge: “Riteniamo che nuove correzioni dei mercati azionari globali dovrebbero essere contenute. Inoltre il consolidamento del mercato dovrebbe vedere in parallelo una rotazione verso titoli maggiormente ciclici e verso quei segmenti dei paesi emergenti che negli ultimi anni sono rimasti un po’ indietro”.

A livello di settori anche la tecnologia offre interessanti opportunità. Paul Wick, gestore del comparto Threadneedle (Lux) Global Technology pur premettendo che il settore tecnologico ha visto salire le proprie valutazioni in questi primi nove mesi dell’anno, ritiene infatti che ci siano ancora titoli sottovalutati e nicchie di valore, in particolare quello dei semiconduttori, uno dei più trascurati da altri investitori nel segmento hi tech. “Continuiamo ad avere una grande esposizione al settore dei semiconduttori, sia di chip che delle attrezzature per il mercato dei chip, che a nostro avviso sono in gran parte stati ignorati da altri investitori nel settore tecnologia. Le società di semiconduttori nelle quali investiamo hanno bilanci sani e sono in genere trattati in Borsa attualmente al di sotto delle rispettive medie storiche. Nel corso degli anni, l’industria dei chip è maturata e si è stabilizzata. I chips non si trovano soltanto nei computer ma sono presenti anche nella tecnologia indossabile, nei prodotti Internet-of-Things , nelle automobili e negli smartphone” spiega nell’articolo “Tecnologia, la nicchia di valore del segmento dei semiconduttori”, Paul Wick.

Spostando l’attenzione a livello di singole borse, quella dell’India può beneficiare di un eccellente sistema paese (governo, istituzioni e aziende) che garantisce una crescita solida e sostenibile per altri 20 anni. “Molti fattori di rilievo stanno concorrendo a creare uno straordinario ciclo virtuoso in grado di sostenere ulteriormente la borsa indiana” sottolinea il team dell’Indian Equities di Pictet Asset Management il cui riferimento è al gioco di squadra di un Paese le cui istituzioni democratiche sono stabili e bilanciate. I governi cercano di non focalizzarsi solo sul presente e sul breve periodo ma sono orientati allo sviluppo del paese nel medio e lungo termine mentre la banca centrale (RBI, Reserve Bank of India) non ha fatto ricorso alle politiche monetarie espansive ed ultraespansive delle economie occidentali evitando in tal modo di ‘drogare’ l’economia e la Borsa. Le aziende indiane sono inclini a generare redditività e il mercato azionario, pur essendo cresciuto molto negli ultimi tempi, tende comunque a premiare le compagnie attente alle minoranze e vice-versa. Di recente, come ricordato nell’articolo “India, uno straordinario ciclo virtuoso in grado di sostenere la Borsa”, il team dell’Indian Equities di Pictet AM ha inoltre accolto con grande soddisfazione due avvenimenti di rilievo nel mercato indiano: l’approvazione della legge sull’imposta su beni e servizi e la nomina del nuovo governatore della banca centrale.

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