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Lusso, tra lo smartphone per i big spender e l’athleisure per i millennials

I big spender (consumatori di alta gamma) usano sempre di più lo smartphone per i propri acquisti mentre cresce a vista d’occhio il legame tra millennials e athleisure.

3 Ottobre 2016 11:01

financialounge -  athleisure GAM lusso millennials Scilla Huang Sun smartphone
Duemila euro annui per gioielli ed orologi e altri 700 euro per abbigliamento e accessori. È questo il ricco budget di spesa dichiarato dai consumatori di alta gamma che utilizza dispositivi mobili (prevalentemente smartphone) per gli acquisti in base ad una indagine Ipsos commissionata da Google per il mercato italiano. Lo studio Ipsos offre molti dettagli sui gusti e le abitudini dei big spender del lusso italiani.

Per esempio, nel 76% dei casi effettua ricerche online prima di decidere gli acquisti e una metà circa (il 47% per la precisione) utilizza lo smartphone anche durante il soggiorno in negozio. Inoltre, prima di effettuare un acquisto, i consumatori di alta gamma che usano smartphone preferiscono guardare nel 33% anche un video (nell’ordine: su youtube, su Facebbok o sul sito o l’app del brand).

Un canale di vendita, quello ‘mobile’, che sta diventando il vero generatore di cassa del lusso in Italia, sebbene il 72% dei compratori continui a preferire il negozio contro il 14% che opta per l’online (che però viaggiava tra il 2 e il 3% cinque anni fa).

In parallelo ai big spender con lo smartphone per l’acquisto dei beni di lusso si sta affermando un altro vero e proprio lifestyle: l’athleisure. Si tratta dell’abbigliamento sportivo firmato da stilisti che possa però essere indossato anche in altre occasioni.

“Il fenomeno dell’athleisure sfrutta l’evoluzione dell’esercizio fisico e del mangiar sano dall’essere un semplice hobby all’essere un vero e proprio lifestyle” fa sapere Scilla Huang Sun, gestore del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0329429897INSERIRE QUI IL CODICE ISIN"]Julius Baer Multistock – Luxury Brands Fund[/tooltip-fondi] di GAM.

D’altra parte che il benessere fisico e mentale sia un business sempre più importante è ormai risaputo: i grandi brand ne hanno preso atto e sfruttato le potenzialità evitando di limitarsi ad un solo segmento della vita dei consumatori ma estendendo la funzionalità dell’abbigliamento ad altri momenti della vita quotidiana come lo shopping, l’uscita di sera, lo sport e il tempo libero. I consumatori stanno dimostrando che una vita divisa a compartimenti stagni non piace più e preferiscono riconoscersi in un modo più omogeneo nelle diverse attività anche nell’abbigliamento favorendo la comodità e le nuove tecnologie per spostarsi ovunque.

Un vero e proprio lifestyle che sta coinvolgendo la generazione dei millenials, le persone tra 18 e i 35 anni, soprattutto in Cina, con ricadute particolari. In primis i millennials si sentono incoraggiati a spendere sui brand di qualità superiore nei quali di solito non farebbero acquisti. In secondo luogo, grandi marchi che in passato hanno finanziato campagne pubblicitarie di alto profilo con Kate Moss e Brooke Shields, preferiscono ora optare per una combinazione di elementi basilari per lo sport rivisitati e volti nuovi come quelli di Justin Bieber e Kendall Jenner per attrarre una nuova generazione di acquirenti.

“L’obiettivo è quello di fidelizzare al massimo i millennials, in modo tale che, nel corso dei prossimi anni, possano apprezzare prodotti del catalogo del brand con prezzi più elevati a mano a mano che il reddito aumenta” conclude Scilla Huang Sun.

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