Bank of Japan

Azioni globali, sovrappeso su Giappone e settori sanitario e telecom

Il mercato azionario del Giappone può contare su solidi fondamentali mentre i settori sanitario e telecom presentano valutazioni e prospettive interessanti.

18 Ottobre 2016 09:38

financialounge -  Bank of Japan fondamentali giappone mercati azionari Pictet settore sanitario telecomunicazioni
Un giudizio positivo sulla borsa giapponese e un sovrappeso sul settore sanitario e, più in generale, sulle aree cicliche soprattutto quelle relative a industria, informatica, beni voluttuari e telecomunicazioni. Sono queste, in ambito azionario, le principali scelte di portafoglio rivelate dalla Pictet Asset Management Strategy Unit (PSU), il gruppo di investimento responsabile delle linee guida di asset allocation in ambito azionario e obbligazionario, nonché in materia di valute e di commodity.

Secondo gli esperti della PSU, è vero che la Bank of Japan (BoJ, la banca centrale nipponica) potrebbe ridurre l’ingente liquidità finora garantita, ma è altrettanto vero che i fondamentali restano favorevoli a cominciare da una crescita globale gradualmente più sostenuta che favorirà le società nipponiche. Inoltre, anche la domanda interna giapponese evidenzia segnali di miglioramento in virtù di un crescita dell’occupazione vicina al 2% annuo e di un incremento dei salari dello 0,5% su base annua.

A livello globale la PSU ha deciso di sovrappesare la sanità che presenta due vantaggi: una leggera riduzione dell’allocazione ciclica di portafoglio (che resta la scelta strategica più importante) e una sorta di copertura contro un’eventuale vittoria di Trump alle prossime presidenziali USA. Le ragioni che hanno incentivato questa scelta è che le valutazioni scambiano ora in linea con il resto del mercato in base al rapporto prezzo/utili (p/e) dei prossimi 12 mesi.

Per il resto, come detto, l’esposizione della PSU è orientata prevalentemente alle aree cicliche: dall’industria all’informatica, dai beni voluttuari alle telecomunicazioni. Il settore telecom, in particolare, è attraente come investimento di lungo periodo in base a tre fattori di supporto: valutazioni ragionevoli, dividend yield di rilievo e una esposizione l ciclo economico relativamente contenuta Al contrario, per gli esperti della PSU, i titoli dei settori dei beni di prima necessità e delle utility risultano adesso meno convenienti in quanto troppo esposti negativamente al potenziale rialzo dei tassi d’interesse di mercato (viste le loro caratteristiche similari alle obbligazioni) e per la recente extra performance rispetto alle medie di mercato.

“Restiamo neutrali su finanza, energia e materiali, nonché sul real estate” specificano poi i professionisti della PSU secondo i quali i titoli immobiliari soffrono un eventuale rialzo dei rendimenti obbligazionari, ma i mercati giapponesi ed europei del real estate presentano un certo potenziale.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Pictet Asset Management


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