Akira Horiguchi
Azionario Giappone, ci sono opportunità nei segmenti small e mid cap
Gli analisti azionari Giappone tendono a trascurare le aziende small e mid cap che, al contrario, presentano una forte attrattiva per la loro capacità innovativa.
20 Ottobre 2016 09:39
Akira Horiguchi, Gestore di portafoglio di Capital Group, preferisce selezionare le aziende al di fuori della capitale giapponese, dove invece tendono a concentrarsi la maggior parte degli investitori azionari specializzati sul Giappone. È infatti convinto che vi siano opportunità molto interessanti focalizzandosi su aziende in crescita con una posizione privilegiata nei segmenti small e mid cap.
“Molte di queste compagnie sono leader di nicchia, con un ottimo potenziale di espansione, e presentano un vantaggio per gli investitori attivi: spesso non sono sufficientemente coperti da parte dei broker azionari” fa sapere Akira Horiguchi, il cui riferimento è ad aziende quali, per fare alcuni esempi, Murata Manufacturing (solido vantaggio competitivo grazie alle sue competenze in materia di miniaturizzazione e alla sua vasta esperienza nella lavorazione della ceramica), oppure Keyence (una delle migliori imprese di automazione a livello globale).
Akira Horiguchi ritiene che, se il governo di Tokyo puntasse ad una deregolamentazione del mercato del lavoro giapponese, molte aziende diventerebbero più competitive mentre l’economia sarebbe più dinamica.
“Gli shock esterni come la Brexit e la rivalutazione dello yen hanno ostacolato l’economia e le imprese nipponiche. Inoltre, è improbabile che il Giappone rimanga immune alle spinte deflazionistiche globali che provengono dall’eccesso di capacità produttiva, specialmente dalla Cina, e dal progresso tecnologico” puntualizza Akira Horiguchi che, tuttavia, reputa il Giappone una piazza finanziaria con una straordinaria attrattiva in virtù delle molte imprese specializzate nel favorire il processo innovativo.
“Molte di queste compagnie sono leader di nicchia, con un ottimo potenziale di espansione, e presentano un vantaggio per gli investitori attivi: spesso non sono sufficientemente coperti da parte dei broker azionari” fa sapere Akira Horiguchi, il cui riferimento è ad aziende quali, per fare alcuni esempi, Murata Manufacturing (solido vantaggio competitivo grazie alle sue competenze in materia di miniaturizzazione e alla sua vasta esperienza nella lavorazione della ceramica), oppure Keyence (una delle migliori imprese di automazione a livello globale).
Akira Horiguchi ritiene che, se il governo di Tokyo puntasse ad una deregolamentazione del mercato del lavoro giapponese, molte aziende diventerebbero più competitive mentre l’economia sarebbe più dinamica.
“Gli shock esterni come la Brexit e la rivalutazione dello yen hanno ostacolato l’economia e le imprese nipponiche. Inoltre, è improbabile che il Giappone rimanga immune alle spinte deflazionistiche globali che provengono dall’eccesso di capacità produttiva, specialmente dalla Cina, e dal progresso tecnologico” puntualizza Akira Horiguchi che, tuttavia, reputa il Giappone una piazza finanziaria con una straordinaria attrattiva in virtù delle molte imprese specializzate nel favorire il processo innovativo.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Capital Group