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Metalli preziosi, passaggio del testimone sui mercati tra oro e platino

L’oro, sui mercati, sembra aver perso un po’ del suo appeal tra gli investitori mentre il platino (molto utilizzato nell’industria automobilistica) è tornato in auge.

20 Ottobre 2016 09:17

financialounge -  metalli preziosi oro platino
Gli investitori internazionali sembrano ora prediligere il platino all’oro. A rivelarlo sono le statistiche settimanali relative agli ETC (Exchange Traded Commodity, i fondi passivi quotati in borsa che replicano l’andamento dei prezzi di una precisa materia prima).

La scorsa settimana, infatti, dopo 11 settimane consecutive di flussi positivi, gli ETC specializzati sull’oro hanno accusato deflussi netti record per 32,8 milioni di dollari mentre, al contrario, gli ETC specializzati sul platino hanno totalizzato una raccolta netta positiva per 22,8 milioni.

Secondo gli addetti ai lavori, i deflussi dagli ETC auriferi si spiega in base all’aumento delle probabilità di un imminente rialzo dei tassi USA: il rialzo dei tassi americani a dicembre ha infatti raggiunto una probabilità del 66%. E, se il dollaro tende a rafforzarsi, le quotazioni dell’oro tendono un po’ a indebolirsi.

Tuttavia, dal momento che il trend rialzista dei tassi USA dovrebbe essere molto graduale e che i rischi politici per il 2017 saranno ancora piuttosto elevati, gli esperti ritengono che l’attuale correzione dell’oro (sceso in poche settimane del 5 per cento a 1.250 dollari l’oncia) sia fisiologica e, possa rappresentare una buona opportunità di acquisto per gli investitori alla ricerca di beni rifugio ad un prezzo ragionevole. Così come, era molto conveniente il platino dopo le correzioni di prezzo delle scorse settimane.

Una situazione di cui hanno approfittato gli investitori la scorsa settimana ritenendo la recente debolezza dei prezzi del platino una opportunità di acquisto. Infatti la domanda di platino (utilizzato nei dispositivi di controllo dell'inquinamento delle auto) sembra destinata ad aumentare in modo sostanziale nei prossimi 12 mesi negli Stati Uniti e in Cina a seguito delle norme più severe in tema di controllo sulle emissioni e dovrebbe pertanto fornire un valido supporto alle quotazioni del platino nel lungo periodo.

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