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Obbligazioni, perché manteniamo un focus su India e Australia
Mentre la riunione di giovedì della BCE è stata piuttosto interlocutoria, sembrano esserci ancora opportunità da cogliere nell’obbligazionario di India e Australia.
25 Ottobre 2016 09:44
La conferenza stampa di Mario Draghi dopo la riunione di giovedì della BCE è stata l’occasione per Marilyn Watson, Head of Global Fundamental Fixed Income Strategy di BlackRock, per fornire alcune preziose indicazioni circa gli investimenti obbligazionari del team Global Unconstrained Bond di BlackRock.
“Giovedì la BCE ha confermato la propria posizione di politica monetaria, tenendo il tasso di deposito a -0,4%, il tasso di rifinanziamento principale a zero e quello di rifinanziamento marginale allo 0,25%. Durante la conferenza stampa, il presidente Draghi ha osservato che i membri del board non hanno discusso nel corso della riunione di un ulteriore taglio dei tassi, né di un'estensione del QE (quantitative easing) ma nemmeno di un possibile tapering (riduzione del piano di acquisto dei titoli obbligazionari euro sul mercato)” commenta Marilyn Watson secondo la quale, con l'inflazione ancora ben al di sotto dell'obiettivo della banca centrale (al 2%), la BCE dovrebbe comunque mantenere un atteggiamento vigile.
“Riteniamo che ogni futuro allentamento monetario probabile sia effettuato tramite altri strumenti, come ad esempio gli acquisti di asset, piuttosto che adottando variazioni significative dei tassi di riferimento. Non c’è stato durante la conferenza stampa del Presidente Draghi, alcun accenno di una proroga del programma di acquisto di asset la cui conclusione è prevista per marzo 2017: Draghi invece, ha ribadito la necessità di misure di politica fiscale e l'attuazione delle riforme strutturali” ha puntualizzato Marilyn Watson che, passando al Giappone, ricorda come, lo scorso 21 settembre, la Banca del Giappone (BoJ) abbia annunciato modifiche alla sua politica monetaria, la più importante delle quali è l'introduzione del cosiddetto QQE (qualitative e quantitative easing) che mira al controllo della curva dei rendimenti: il livello di rendimento del titolo di stato giapponese a 10 anni sarà ora mantenuto intorno allo 0%.
“Tra le altre modifiche adottate, la BoJ ha comunicato l'intenzione di oltrepassare il suo obiettivo di inflazione del 2% e perseguire il raggiungimento di questo target. Nel complesso, questo segna un passaggio da un'enfasi sui tassi negativi verso una rimodulazione della curva dei rendimenti: il nostro posizionamento sui governativi di Tokyo è attualmente neutrale” fa sapere Marilyn Watson che conclude rivelando le posizioni di portafoglio relative ad Australia, Canada e India.
“Attualmente siamo posizionati con una prospettiva che punta all’appiattimento dei tassi a lungo termine australiani e siamo short (ribassisti) sul dollaro canadese rispetto al dollaro americano. Per quanto riguarda i paesi emergenti, una delle nostre view positive a più alta convinzione, è quella relativa all’India dove manteniamo un posizionamento long (rialzista) sia sulle obbligazioni in valuta locale che sulla rupia indiana” conclude Marilyn Watson.
“Giovedì la BCE ha confermato la propria posizione di politica monetaria, tenendo il tasso di deposito a -0,4%, il tasso di rifinanziamento principale a zero e quello di rifinanziamento marginale allo 0,25%. Durante la conferenza stampa, il presidente Draghi ha osservato che i membri del board non hanno discusso nel corso della riunione di un ulteriore taglio dei tassi, né di un'estensione del QE (quantitative easing) ma nemmeno di un possibile tapering (riduzione del piano di acquisto dei titoli obbligazionari euro sul mercato)” commenta Marilyn Watson secondo la quale, con l'inflazione ancora ben al di sotto dell'obiettivo della banca centrale (al 2%), la BCE dovrebbe comunque mantenere un atteggiamento vigile.
“Riteniamo che ogni futuro allentamento monetario probabile sia effettuato tramite altri strumenti, come ad esempio gli acquisti di asset, piuttosto che adottando variazioni significative dei tassi di riferimento. Non c’è stato durante la conferenza stampa del Presidente Draghi, alcun accenno di una proroga del programma di acquisto di asset la cui conclusione è prevista per marzo 2017: Draghi invece, ha ribadito la necessità di misure di politica fiscale e l'attuazione delle riforme strutturali” ha puntualizzato Marilyn Watson che, passando al Giappone, ricorda come, lo scorso 21 settembre, la Banca del Giappone (BoJ) abbia annunciato modifiche alla sua politica monetaria, la più importante delle quali è l'introduzione del cosiddetto QQE (qualitative e quantitative easing) che mira al controllo della curva dei rendimenti: il livello di rendimento del titolo di stato giapponese a 10 anni sarà ora mantenuto intorno allo 0%.
“Tra le altre modifiche adottate, la BoJ ha comunicato l'intenzione di oltrepassare il suo obiettivo di inflazione del 2% e perseguire il raggiungimento di questo target. Nel complesso, questo segna un passaggio da un'enfasi sui tassi negativi verso una rimodulazione della curva dei rendimenti: il nostro posizionamento sui governativi di Tokyo è attualmente neutrale” fa sapere Marilyn Watson che conclude rivelando le posizioni di portafoglio relative ad Australia, Canada e India.
“Attualmente siamo posizionati con una prospettiva che punta all’appiattimento dei tassi a lungo termine australiani e siamo short (ribassisti) sul dollaro canadese rispetto al dollaro americano. Per quanto riguarda i paesi emergenti, una delle nostre view positive a più alta convinzione, è quella relativa all’India dove manteniamo un posizionamento long (rialzista) sia sulle obbligazioni in valuta locale che sulla rupia indiana” conclude Marilyn Watson.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da BlackRock