Azad Zangana
Eurozona, perché la crescita potrebbe accelerare nell’ultima parte dell’anno
I dati pubblicati da Eurostat relativi al III trimestre sono in linea con le anticipazioni sulle imprese: ora ci sono possibilità che la crescita della zona euro salga.
2 Novembre 2016 09:17
La lettura dei dati pubblicati il 31 ottobre da Eurostat sulla crescita e sull’inflazione della zona euro risultano in linea con le attese e con le indicazioni provenienti dalle indagini sulle imprese.
Tuttavia, secondo Azad Zangana, Senior European Economist & Strategist di Schroders, proprio i dati più recenti relativi alle imprese hanno evidenziato una ripresa dell’attività economica che suggerirebbe una possibile accelerazione della crescita nell’ultima parte dell’anno. Sempre secondo l’economista, anche l’inflazione sembrerebbe destinata ad aumentare, per il semplice fatto che i prezzi energetici stanno salendo rispetto ai 12 mesi precedenti.
“I prezzi al consumo nella zona euro potrebbero attestarsi fino al 2% entro la fine del primo trimestre del 2017, ponendo la BCE di fronte a scelte non semplici visto che intende mantenere in vita gli stimoli monetari” fa sapere Azad Zangana.
Ma quali sono stati i dati resi noti da Eurostat? La stima preliminare sul PIL dell’Eurozona segnala un ritmo di crescita stabile nella zona euro pari allo 0,3% nel terzo trimestre: un tasso di crescita invariato rispetto ai tre mesi precedenti e in linea con le attese del consensus. Per quanto riguarda invece i dati preliminari sull’inflazione, si nota un piccolo incremento su base annua (dallo 0,4% di settembre allo 0,5% di ottobre): i prezzi al consumo core, cioè senza i prezzi di energia, cibo, alcol e tabacco, sono invece rimasti stabili allo 0,8% su base annua.
Tuttavia, secondo Azad Zangana, Senior European Economist & Strategist di Schroders, proprio i dati più recenti relativi alle imprese hanno evidenziato una ripresa dell’attività economica che suggerirebbe una possibile accelerazione della crescita nell’ultima parte dell’anno. Sempre secondo l’economista, anche l’inflazione sembrerebbe destinata ad aumentare, per il semplice fatto che i prezzi energetici stanno salendo rispetto ai 12 mesi precedenti.
“I prezzi al consumo nella zona euro potrebbero attestarsi fino al 2% entro la fine del primo trimestre del 2017, ponendo la BCE di fronte a scelte non semplici visto che intende mantenere in vita gli stimoli monetari” fa sapere Azad Zangana.
Ma quali sono stati i dati resi noti da Eurostat? La stima preliminare sul PIL dell’Eurozona segnala un ritmo di crescita stabile nella zona euro pari allo 0,3% nel terzo trimestre: un tasso di crescita invariato rispetto ai tre mesi precedenti e in linea con le attese del consensus. Per quanto riguarda invece i dati preliminari sull’inflazione, si nota un piccolo incremento su base annua (dallo 0,4% di settembre allo 0,5% di ottobre): i prezzi al consumo core, cioè senza i prezzi di energia, cibo, alcol e tabacco, sono invece rimasti stabili allo 0,8% su base annua.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Schroders