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I beni di consumo di alta qualità restano validi per il lungo periodo

I beni di consumo di prima necessità hanno sofferto subito dopo la vittoria di Trump ma restano un valido investimento per i portafogli impostati per il lungo periodo.

16 Novembre 2016 09:58

financialounge -  beni di consumo mercati azionari mercati obbligazionari orizzonte temporale Vontobel
Semplificando al massimo, Donald Trump ha fatto una campagna elettorale su una piattaforma tipica pro-business puntando ad abbassare le tasse aziendali e personali, e ad alleggerire il quadro normativo per le imprese, le banche e in particolare le compagnie del settore energetico. Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha anche promesso di aumentare la spesa in infrastrutture al fine di stimolare la creazione di posti di lavoro domestico.

I mercati hanno percepito che la combinazione di una più alta inflazione e tassi di interesse più elevati genereranno vincitori e vinti. Ed è per questo che gli addetti ai lavori cominciano a disegnare le possibili correlazioni e le rotazioni di settore.

Per esempio, dopo un lungo periodo in cui hanno sofferto, le banche statunitensi e quelle europee, hanno cominciato a vedere risalire le loro quotazioni in Borsa sulla scia delle previsioni di guadagni più elevati sotto forma di margine di interesse e crescita dei prestiti.

I titoli dei settori dei beni di consumo discrezionali sono cresciuti di valore in quanto, in genere, tendono a guadagnare di più durante i periodi di aumento della crescita economica, mentre il settore più difensivo dei beni di consumo di prima necessità tende a generare performance inferiori alla media di mercato durante i periodi di aumento della crescita economica.

D'altra parte, la prospettiva di una maggiore crescita ha fatto rialzare i rendimenti del mercato obbligazionario e questo, a sua volta, ha contribuito a determinare una rotazione dei titoli azionari che sono considerati molto similari alle obbligazioni, e cioè le azioni difensive più stabili e ad alto dividendo.

“Va sempre ricordato che i mercati sono guidati in parte dallo scetticismo e in parte da ottimismo. I nostri portafogli non sono del tutto isolati da queste dicotomie di tipo politico o economico, ed è il motivo per cui la selezione dei titoli rimane fondamentale” fa sapere il team Quality Growth di Vontobel. È vero che i titoli dei settori dei beni di consumo di prima necessità sono stati sotto pressione nel periodo immediatamente successivo alla elezione di Trump ma è importante tenere bene a mente che nel lungo periodo il settore ha dimostrato un andamento coerente e prevedibile di crescita dei profitti nel corso di molte stagioni politiche: le aziende dei beni di prima necessità vendono infatti prodotti che soddisfano bisogni di base e non sono eccessivamente influenzate dai cicli economici.

“Ci aspettiamo che i nostri titoli in portafoglio dei beni di consumo continuino beneficiare di una lungo percorso di opportunità di crescita a livello mondiale, sostenuta da solide basi finanziarie. Inoltre se è vero che i nostri portafogli sono attualmente sottopesati sui titoli bancari, le banche sulle quali siamo esposti sono solide istituzioni globali con situazioni patrimoniali robuste e che beneficiano della crescita nelle varie aree geografiche” puntualizza il team Quality Growth di Vontobel convinto che il proprio approccio bottom-up (costituito nel concentrarsi su società con fondamentali forti e con una crescita degli utili coerente e stabile) possa consentire di resistere a questi periodi di volatilità e di incertezza dei mercati.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Vontobel Asset Management


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