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Mercati emergenti, trent’anni di esperienza orientati al potenziale futuro

L’investimento nei mercati emergenti per il lungo periodo viene ottimizzato se affidato a chi vanta una lunga esperienza ed è orientato a ricercare il potenziale futuro.

21 Novembre 2016 10:35

financialounge -  Capital Group Capital Group New World Fund Cristina Mazzurana mercati emergenti
Guardare oltre i tradizionali confini nazionali sfruttando i trent’anni di esperienza sui mercati emergenti al fine di cogliere il potenziale di crescita delle economie in via di sviluppo, coniugando imprese locali dei mercati emergenti con multinazionali globali che beneficiano dell'espansione dell'universo emergente.

È questa la strategia New World di Capital Group, lanciata negli Stati Uniti nel 1999, e che ora è stata messa a disposizione anche del pubblico italiano. In questa intervista esclusiva, Cristina Mazzurana, Director Financial Intermediaries Italy di Capital Group, spiega le caratteristiche distintive del nuovo comparto, la tipologia di investitore a cui è indicato e l’orizzonte temporale consigliato.

A quale tipologia di investitore è più adatto Capital Group New World Fund (LUX)? E a quale orizzonte di investimento?

"Sin dal 1931, l'obiettivo di Capital Group è sempre stato garantire rendimenti di lungo termine stabili e continuativi. Prendiamo le nostre decisioni in un'ottica di lungo termine, allineando così i nostri obiettivi agli interessi dei clienti. Capital Group New World Fund (LUX) è adatto agli investitori che desiderano sfruttare il potenziale di crescita delle economie in via di sviluppo nel lungo periodo."

Per quale motivo gli investitori retail dovrebbero investire in Capital Group New World Fund (LUX) in alternativa all'acquisto di un ETF, che è più economico e riflette l'indice dei mercati emergenti?

"Molti investitori sono consci del potenziale di crescita a lungo termine delle economie in via di sviluppo. Tuttavia, le tradizionali modalità di allocazione degli asset, che seguono gli indici dei mercati emergenti (ME) ponderati per capitalizzazione di mercato (cioè quelli tipici degli ETF classici e dei fondi a gestione passiva), possono comportare alti livelli di volatilità e, a nostro avviso, non essere in grado di cogliere l’intera gamma di opportunità disponibili."

Per quale motivo?

"Gli indici riflettono spesso la situazione passata dei mercati piuttosto che il loro potenziale futuro; inoltre, seguendoli, si rischia un’eccessiva concentrazione su settori specifici, mentre alcune aree di crescita chiave potrebbero essere sfruttate meglio tramite società domiciliate fuori dai mercati emergenti. Riteniamo che un approccio globale focalizzato sul luogo in cui la società opera, e non semplicemente su quello in cui è quotata, possa ampliare l’insieme di opportunità sfruttando appieno i mercati emergenti. Combinando le società leader dei mercati emergenti con aziende consolidate dei mercati sviluppati dai ricavi fortemente esposti ai mercati emergenti, riteniamo sia possibile cogliere questo potenziale e ridurre la volatilità dei rendimenti."

Capital Group New World Fund (LUX) è un fondo dedicato ai mercati emergenti globali. Quali caratteristiche lo distinguono dai fondi simili? In che modo vengono illustrate queste caratteristiche ai consulenti finanziari?

"Pioniere dell’investimento nei mercati emergenti, dove opera dagli anni Ottanta, Capital Group ha lanciato nel 1999 la strategia New World, su cui si basa Capital Group New World Fund (LUX). La strategia si focalizza sulla crescita nelle economie in via di sviluppo sotto un profilo multidimensionale e globale, ossia combinando le società locali dei mercati emergenti con multinazionali globali fortemente esposte a tali mercati. A nostro avviso, questo approccio può consentire agli investitori di sfruttare in maniera più solida il potenziale dell’investimento nei mercati emergenti; dal suo lancio, la strategia New World ha realizzato rendimenti ponderati per il rischio interessanti nel lungo periodo rispetto alle azioni dei mercati emergenti e a quelle globali. Il motivo è che il portafoglio è diversificato per regioni, paesi e settori e trae vantaggio dalla nostra ricerca bottom-up sui fondamentali (focalizzata sulla selezione dei singoli titoli)."

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Capital Group


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