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Italia: referendum e legge elettorale, due temi di fondamentale importanza

Il risultato del referendum sarà importante, sia per il futuro politico di Renzi, sia per la probabilità di elezioni anticipate e per la stabilità politica del paese.

1 Dicembre 2016 09:28

financialounge -  Amundi italia legge elettorale referendum Sergio Bertoncini
Dopo il referendum è probabile che venga approvata una nuova legge elettorale: la vera posta in gioco per l'Italia non è solo il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre ma anche una legge elettorale che potrebbe modificare il panorama politico e rappresentare un significativo cambiamento per i futuri scenari legislativi.

Lo sostiene Sergio Bertoncini, Strategy and Economic Research di Amundi Milano, che ha analizzato le possibili implicazioni del voto del referendum di domenica prossima. Nel caso di una vittoria del NO, sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a prendere in mano le redini della politica e valutare come procedere tenendo conto che molto dipenderà dalla portata della sconfitta del SÍ che potrebbe condizionare in modo significativo il futuro politico dell'attuale governo e del Presidente del Consiglio in carica.

Al contrario, un risultato testa a testa tra i due schieramenti, con i SÍ che si posizionano tra il 40% e il 45%, potrebbe favorire la permanenza di Matteo Renzi al governo, a cui il Presidente Sergio Mattarella rinnoverebbe il mandato con un voto di fiducia per vedere se il governo è ancora sostenuto dall'attuale maggioranza parlamentare.

A questo proposito, Sergio Bertoncini ricorda come i sondaggi sulle singole proposte del referendum indichino che la maggioranza degli italiani sembra essere favorevole ad alcuni dei grandi cambiamenti proposti, in particolare quelli orientati ad accelerare l’iter legislativo: ne consegue che anche nel caso di un’affermazione del NO ma con percentuali entro il 55% 60%, gli italiani segnalerebbero un orientamento favorevole alle riforme strutturali.

In ogni caso, sembra prevedibile che il principale compito del prossimo esecutivo, sia esso guidato da Matteo Renzi o un governo di transizione, sarà quello di cambiare la legge elettorale.

“È probabile che nei prossimi giorni i mercati italiani continuino ad accusare il clima di d'incertezza degli investitori: è possibile che entro venerdì i prezzi anticipino ampiamente una vittoria del NO al referendum, riducendo così lo choc potenziale del risultato di lunedì prossimo. Ma non va dimenticato che giovedì prossimo, cioè solo quattro giorni dopo il referendum, è prevista la riunione della BCE che non resterà certo indifferente agli andamenti dei mercati qualora questi fossero particolarmente instabili” conclude Sergio Bertoncini.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Amundi Asset Management


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