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Outlook 2017, America ancora meglio dell’Europa

Le attese politiche espansive di Trump dovrebbero permettere all’economia dell’America di mostrare una crescita più vivace rispetto a quella europea anche nel 2017.

2 Dicembre 2016 09:24

financialounge -  BCE Europa Federal Reserve Invesco John Greenwood mercato del credito outlook USA
L’amministrazione Trump dovrebbe imprimere un'accelerazione del PIL negli USA ma l'inflazione dovrebbe rimanere sostanzialmente invariata. È questa una delle previsioni formulate da John Greenwood, Capo economista di Invesco, nel suo outlook 2017.

A proposito di prezzi al consumo, l’economista non esclude che, soprattutto in Europa, possa materializzarsi una delusione circa le aspettative di inflazione ma che tale circostanza non costituirebbe una grossa implicazione sui mercati. Per le borse, infatti, un ambiente con bassa inflazione non genera di solito eccessive preoccupazioni, mentre in ambito obbligazionario un regime di inflazione più mite potrebbe addolcire il rialzo dei tassi obbligazionari che dovrebbero comunque salire sulla scia del previsto aumento del deficit fiscale.

In ogni caso, per John Greenwood, i tagli fiscali annunciati da Trump saranno positivi per il credito USA. D’altra parte Trump ha ereditato una buona situazione economica: tassi d’inflazione sotto controllo, economia USA in leggero rialzo, situazione creditoria stabile, banche sufficientemente ricapitalizzate dopo la crisi 2007-2008.

Per quanto riguarda invece la Federal Reserve, è probabile, secondo John Greenwood, che dopo il (quasi) certo rialzo a dicembre, seguiranno altri due- tre rialzi nel corso del prossimo anno: un contesto che dovrebbe quindi restare sostanzialmente favorevole ai mercati finanziari.

Diverso il discorso per la Banca Centrale Europea. Per l’economista quasi certamente Draghi prolungherà il QE (il cui termine è attualmente fissato a marzo 2017) in quanto i propositi di incrementare l’inflazione sono stati finora sterili.

“Ritengo che se la Bce avesse adottato il modello di QE messo in pratica dalla Federal Reserve e dalla Bank of England, i risultati per la zona euro sarebbero stati migliori” puntualizza John Greenwood, che a questo punto vede una sola possibile soluzione per sbloccare la situazione: ricapitalizzare le banche europee in modo da rendere di nuovo liquido il sistema bancario per finanziarie imprese e famiglie e far ripartire l’economia.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Invesco


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