ESG
Millennials, l’importanza dei criteri ESG in materia di investimenti
I Millennials (le persone nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni) mostrano un’attenzione superiore alla media in tema di criteri ESG (Environment, Social, Governance).
22 Dicembre 2016 10:06
Il 2017 si preannuncia un altro anno difficile per le scelte di investimento dei risparmiatori che dovranno fare i conti con uno scenario di rialzo dei tassi del mercato obbligazionario e valutazioni del mercato azionario piuttosto tirate.
Infatti, sulla scia di quanto accaduto nel 2016, gli episodi di alta volatilità dovrebbero ripresentarsi in prossimità sia di eventi politici attesi (come, per esempio, le elezioni politiche in Francia e quelle in Germania) e sia per eventi inattesi (come è accaduto, per esempio, a inizio 2016 quando si era diffuso il timore di una brusca riduzione della crescita economica della Cina).
Tra le variabili da osservare con attenzione, l’evoluzione del dollaro americano, l’andamento del petrolio e della altre materie prime e il trend dell’inflazione.
Nel frattempo, in parallelo a questo approccio che potremmo definire tradizionale, si sta sempre più sviluppando l’approccio più attento alle implicazioni a breve, medio e lungo termine degli investimenti in tema sociale e ambientale. A tale proposito, il futuro sembra comunque promettere bene per i sostenitori dell’importanza dei criteri ESG (Environment, Social, Governance) in materia di investimenti, data l’elevata attenzione a essi dedicata da parte dei risparmiatori più giovani.
A confermarlo, nero su bianco, sono i risultati della ricerca dello Schroders Global Investor Study 2016 promosso da Schroders che ha coinvolto 20.000 investitori in 28 Paesi, di cui 1.000 solo in Italia. Lo studio rivela infatti che i Millennials (gli individui cioè nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni) risultano essere molto più attenti alle tematiche ESG rispetto agli investitori di età superiore ai 36 anni. I Millennials, infatti, pongono l’attenzione alle tematiche ESG, in materia di decisioni di investimento, importante allo stesso modo dei rendimenti potenzialmente ottenibili.
“L’importanza che rivestono gli aspetti ESG nelle scelte di investimento per i Millennial confermano che l’interesse per le tematiche sociali e ambientali è destinata a crescere nei prossimi anni” puntualizza Jessica Ground, Global Head of Responsible Investing di Schroders.
È vero che i rendimenti attesi e ottenuti continuino a costituire un fattore centrale nelle decisioni di investimento, ma la rilevanza crescente dei criteri ESG per gli investitori finali rende questi ultimi aspetti significativi al punto che non possono più essere trascurati.
“È però importante continuare a informare ed educare gli investitori sul valore e sui ritorni aggiuntivi che l’inclusione dei criteri ESG è in grado di offrire” sottolinea infine Jessica Ground, ricordando come Schroders, da quasi 20 anni, integri l’analisi dei criteri ESG nei propri processi di gestione attiva degli investimenti.
Infatti, sulla scia di quanto accaduto nel 2016, gli episodi di alta volatilità dovrebbero ripresentarsi in prossimità sia di eventi politici attesi (come, per esempio, le elezioni politiche in Francia e quelle in Germania) e sia per eventi inattesi (come è accaduto, per esempio, a inizio 2016 quando si era diffuso il timore di una brusca riduzione della crescita economica della Cina).
Tra le variabili da osservare con attenzione, l’evoluzione del dollaro americano, l’andamento del petrolio e della altre materie prime e il trend dell’inflazione.
Nel frattempo, in parallelo a questo approccio che potremmo definire tradizionale, si sta sempre più sviluppando l’approccio più attento alle implicazioni a breve, medio e lungo termine degli investimenti in tema sociale e ambientale. A tale proposito, il futuro sembra comunque promettere bene per i sostenitori dell’importanza dei criteri ESG (Environment, Social, Governance) in materia di investimenti, data l’elevata attenzione a essi dedicata da parte dei risparmiatori più giovani.
A confermarlo, nero su bianco, sono i risultati della ricerca dello Schroders Global Investor Study 2016 promosso da Schroders che ha coinvolto 20.000 investitori in 28 Paesi, di cui 1.000 solo in Italia. Lo studio rivela infatti che i Millennials (gli individui cioè nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni) risultano essere molto più attenti alle tematiche ESG rispetto agli investitori di età superiore ai 36 anni. I Millennials, infatti, pongono l’attenzione alle tematiche ESG, in materia di decisioni di investimento, importante allo stesso modo dei rendimenti potenzialmente ottenibili.
“L’importanza che rivestono gli aspetti ESG nelle scelte di investimento per i Millennial confermano che l’interesse per le tematiche sociali e ambientali è destinata a crescere nei prossimi anni” puntualizza Jessica Ground, Global Head of Responsible Investing di Schroders.
È vero che i rendimenti attesi e ottenuti continuino a costituire un fattore centrale nelle decisioni di investimento, ma la rilevanza crescente dei criteri ESG per gli investitori finali rende questi ultimi aspetti significativi al punto che non possono più essere trascurati.
“È però importante continuare a informare ed educare gli investitori sul valore e sui ritorni aggiuntivi che l’inclusione dei criteri ESG è in grado di offrire” sottolinea infine Jessica Ground, ricordando come Schroders, da quasi 20 anni, integri l’analisi dei criteri ESG nei propri processi di gestione attiva degli investimenti.
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