credito al consumo

Prestiti alle famiglie, quest’anno potrebbe chiudersi il gap rispetto al 2009

Proseguendo con l’ottimo andamento del 2016, in cui i prestiti hanno fatto registrare un incremento del +7,4% sul 2015, si raggiungerebbero i valori del 2009.

31 Gennaio 2017 09:37

financialounge -  credito al consumo famiglie italiane italia mutui prestiti
Il 2016 ha visto una crescita robusta sia delle richiesta di mutui che delle richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane. In base all’osservatorio Crif che elabora i dati relativi ad oltre 80 milioni di posizioni creditizie del circuito SIC EURISC, nell’anno appena concluso il numero di interrogazioni relative a richieste di nuovi mutui e surroghe (istruttorie formali e non semplici domande libere) è cresciuto del +13,3% rispetto al 2015 mentre il numero di interrogazioni relative a richieste di prestiti (sia personali che finalizzati) ha segnato un incremento del +7,4% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Osservando più da vicino i prestiti alle famiglie italiane, si scopre che la dinamica di quelli finalizzati all’acquisto di beni e servizi (dalle auto alle moto, dall’arredamento all’elettronica dagli elettrodomestici ai viaggi, dalle spese mediche alle palestre) è stata più brillante rispetto ai prestiti personali: i primi hanno infatti registrato un aumento del +8,2% su base annua mentre i prestiti personali hanno messo a segno un incremento annuo del +6,2%.

Grazie all’exploit del 2016, che prosegue un trend in atto ormai da sei anni, il gap tra il numero di interrogazioni relative a nuovi prestiti si è ridotto ulteriormente: è sufficiente che quest’anno si registri un incremento del +2,5% per raggiungere il dato del 2010 mentre con un rialzo del +7,8% il numero di interrogazioni relative a nuovi prestiti eguaglierebbe il valore del 2009.

Gli addetti ai lavori sono moderatamente ottimisti. Per i prestiti finalizzati dovrebbero proseguire i fattori di supporto del 2016 (campagne promozionali a tassi scontati, offerta di prodotti flessibili e personalizzabili, servizi accessori aggiuntivi ad hoc) mentre, relativamente ai prestiti personali (che di solito prevedono importi più elevati e periodi di restituzione del prestito più lunghi) oltre ai tassi bassi di mercato dovrebbe crescere la concorrenza tra gli operatori, invogliando e coinvolgendo un maggior numero di clienti potenziali.

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