Alasdair Ross

Mercato obbligazionario, la bilancia dei rischi pende verso il negativo

Il 2017 dovrebbe essere fortemente condizionato dai tanti eventi politici in agenda: le performance dei corporate bond saranno positive ma inferiori al 2016.

21 Febbraio 2017 09:36

financialounge -  Alasdair Ross Columbia Threadneedle Investments mercati obbligazionari spread
“L’ingente mole dei possibili cambiamenti politici di rilievo attesi per quest’anno ci spinge a ritenere che, nel mercato obbligazionario, la bilancia dei rischi penda verso il negativo” sostiene Alasdair Ross, Responsabile investment grade, EMEA di Columbia Threadneedle Investments, che ha analizzato la situazione attuale del mercato obbligazionario e le sue prospettive alla luce degli eventi politici accaduti l’anno scorso e attesi per il 2017.

Dopo il restringimento registrato dagli spread sul credito societario nel 2016, fa notare Alasdair Ross, l’extra rendimento offerto dai corporate bond rispetto ai titoli di Stato ha raggiunto le medie di lungo periodo. Di conseguenza, gli investitori sono remunerati in parte per i rischi assunti, ma ciascuno di essi potrebbe finire per destabilizzare il mercato. Alasdair Ross ritiene opportuno assumere un orientamento prudente in termini di rischio di spread.

“Il nostro rischio di credito complessivo è diminuito nel corso del 2016 poiché i livelli degli spread (extra rendimento rispetto ai titoli di stato) si sono contratti. Manteniamo la nostra capacità di selezionare emittenti, società e settori diversi in base alle nostre predilezioni, tuttavia, se lo scenario macroeconomico diventa più favorevole con la reflazione e lo stimolo fiscale, altre aree del mercato potrebbero offrire opportunità migliori in una prospettiva ponderata per il rischio” specifica Alasdair Ross, che poi disegna un possibile quadro sulle performance di mercato.

“I rendimenti totali del segmento investment grade sono composti dai rendimenti dei titoli di Stato a cui si aggiunge l’extra rendimento generato dallo spread creditizio. Stando ai dati di fine dicembre, il credito societario investment grade globale ha reso il 4,7% nel 2016” commenta Alasdair Ross, spiegando che la perfomance è composta da un 1,1% proveniente dal rendimento sui titoli di Stato, mentre il resto è imputabile alle plusvalenze (+2,0%) associate con l’investimento in obbligazioni investment grade, dato che gli spread si sono contratti, e al reddito apportato dallo spread creditizio (+1,6%).

“Nel complesso, riteniamo che i rendimenti del credito investment grade saranno positivi, ma inferiori a quelli del 2016” precisa Alasdair Ross, che poi aggiunge: “Considerando gli eventi politici imminenti e il fatto che i rendimenti sui titoli di Stato hanno margine per aumentare sensibilmente, si prospettano alcune difficoltà per questa asset class nel corso dell’anno”.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Columbia Threadneedle Investments


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