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Assemblee degli azionisti, focus sull’equa rappresentanza di generi ed etnie

Grazie agli azionisti attivi, sempre più spesso nelle assemblee societarie si parla anche di parità di genere, minoranze nei CdA e retribuzioni dei dirigenti.

10 Marzo 2017 09:33

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In gergo tecnico è chiamata diversity, ed è la definizione con la quale si indica l’equa rappresentanza di generi ed etnie. È questa una delle novità che emerge dalle relazioni sulle ultime assemblee degli azionisti.

In base ai dati raccolti da una società specializzata (ISS Analytics), e riportati da Bloomberg, prosegue infatti la tendenza che vede crescere, anno dopo anno, il numero di azionisti che presentano mozioni per la diversity.

Negli ultimi cinque anni, in occasione delle assemblee societarie, sono state presentate alle più grandi multinazionali americane oltre venti richieste di questo genere. In alcuni casi sono state bocciate mentre in altri le compagnie hanno reagito di conseguenza.

Insomma, se fino a pochi anni fa si parlava solo di dividendi, margini di profitto e trend di mercato, oggi, in virtù degli interventi promossi dagli azionisti attivi, si discute anche di parità di genere, minoranze nei CdA e retribuzioni dei dirigenti: secondo il Financial Times nelle prossime assemblee negli Stati Uniti e nel Regno Unito il tema caldo saranno le retribuzioni (eque) dei dirigenti.

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