liquidità
Mercato obbligazionario, sfruttare l’illiquidità per irrobustire i rendimenti
Dal 2008 il mercato del reddito fisso registra un calo della liquidità che però può essere sfruttata per aumentare sia la copertura del portafoglio che il rendimento.
21 Marzo 2017 09:33
“Siamo al termine della fase positiva del mercato obbligazionario perché molti dei soggetti che negli ultimi anni concorrevano a contenere i tassi di interesse (allo scopo di contrastare la crisi finanziaria globale) hanno ormai raggiunto l’obiettivo ed esaurito i mezzi a loro disposizione: una politica monetaria che, peraltro, non risulta adatta nell’attuale contesto macroeconomico. Ma non per questo ritengo che sia la fine dell’asset class reddito fisso” sostiene Raymond Sagayam, Chief Investment Officer dell'area Fixed Income di Pictet Asset Management, che, in questo contesto di tassi del mercato obbligazionario in graduale aumento, indica un’opzione agli investitori che non sono in grado di sfruttare la volatilità dei tassi di interesse e il relativo impatto sulla performance assoluta.
“Potrebbero decidere di impiegare il capitale in strumenti con duration limitata, come quelli del mercato monetario, l’absolute return, il total return o i prodotti indicizzati a duration breve. Ad esempio, il recente aumento dei tassi Libor USD ha reso l’investimento in prodotti del mercato monetario in dollari estremamente interessante per chi è attento al rischio duration nel breve periodo. Tuttavia l’evoluzione dei tassi di interesse è cruciale”.
Nel frattempo resta sul tavolo il problema della liquidità del mercato. “La liquidità sul mercato del reddito fisso è in calo dal 2008 ma occorre accettarla e usarla a proprio vantaggio laddove è possibile. Talvolta è infatti utile usare strumenti meno liquidi per coprire le proprie posizioni” fa sapere Raymond Sagayam, secondo il quale l’illiquidità può funzionare anche sul fronte long.
“Se un titolo in portafoglio inizia a scarseggiare in un mercato rialzista, il prezzo si impenna e il titolo offrirà una performance straordinaria. Quindi suggerisco a chi non lo ha già fatto di sfruttare l’illiquidità. Al contempo, gli investitori dovrebbero concentrarsi sui titoli che offrono una ricompensa adeguata contro il possibile deterioramento della liquidità, soprattutto in caso di volatilità” spiega Raymond Sagayam.
Insomma, invece di lamentarsi della mancanza di liquidità, che è una costante di questo mercato, occorre adattare la propria strategia e usare maggior flessibilità. Questo non significa, puntualizza Raymond Sagayam, stravolgere o abbandonare la propria filosofia di investimento quanto piuttosto di fare ricorso a opzioni e strumenti necessari per sfruttare l’illiquidità e il rischio di gap.
“Potrebbero decidere di impiegare il capitale in strumenti con duration limitata, come quelli del mercato monetario, l’absolute return, il total return o i prodotti indicizzati a duration breve. Ad esempio, il recente aumento dei tassi Libor USD ha reso l’investimento in prodotti del mercato monetario in dollari estremamente interessante per chi è attento al rischio duration nel breve periodo. Tuttavia l’evoluzione dei tassi di interesse è cruciale”.
Nel frattempo resta sul tavolo il problema della liquidità del mercato. “La liquidità sul mercato del reddito fisso è in calo dal 2008 ma occorre accettarla e usarla a proprio vantaggio laddove è possibile. Talvolta è infatti utile usare strumenti meno liquidi per coprire le proprie posizioni” fa sapere Raymond Sagayam, secondo il quale l’illiquidità può funzionare anche sul fronte long.
“Se un titolo in portafoglio inizia a scarseggiare in un mercato rialzista, il prezzo si impenna e il titolo offrirà una performance straordinaria. Quindi suggerisco a chi non lo ha già fatto di sfruttare l’illiquidità. Al contempo, gli investitori dovrebbero concentrarsi sui titoli che offrono una ricompensa adeguata contro il possibile deterioramento della liquidità, soprattutto in caso di volatilità” spiega Raymond Sagayam.
Insomma, invece di lamentarsi della mancanza di liquidità, che è una costante di questo mercato, occorre adattare la propria strategia e usare maggior flessibilità. Questo non significa, puntualizza Raymond Sagayam, stravolgere o abbandonare la propria filosofia di investimento quanto piuttosto di fare ricorso a opzioni e strumenti necessari per sfruttare l’illiquidità e il rischio di gap.