Bank of America
Azioni globali, guardare oltre le opinioni di breve termine
È meglio non fossilizzarsi sulle mode del momento in borsa e guardare al lungo periodo ricercando aziende solide e capaci di generare rendimenti solidi nel tempo.
3 Aprile 2017 10:26
Subito dopo la grande crisi del 2008, il recupero delle borse ha visto le società growth e di qualità registrare performance superiori alla media di mercato. Dopo la vittoria dei sostenitori della Brexit nel referendum britannico e l'elezione di Donald Trump si è però materializzato un cambiamento: le società growth e con elevati rendimenti sono state penalizzate dalla ricerca di titoli convenienti e sensibili all'andamento dell'economia da parte degli investitori.
Nel breve termine, William Davies, Responsabile Azioni globali di Columbia Threadneedle Investments, non esclude affatto che la rotazione verso le società sensibili al clima economico, osservata negli ultimi mesi, possa proseguire. Tuttavia, le valutazioni correnti implicano un'implementazione quasi letterale delle politiche del neo presidente, che invece potrebbero venire promulgate solo in parte o attuate in maniera approssimativa (il caso Obamacare è piuttosto illuminante).
Senza peraltro trascurare i proclami protezionistici di Trump che potrebbero frenare la crescita con ripercussioni negative sulle aspettative attuali e sulle valutazioni dei titoli value o con storie di ripresa. Certo, questa tipologia di titoli potrebbe beneficiare di un ulteriore margine di rialzo, ma perché ciò accada l'attuazione delle politiche dovrà essere impeccabile: al contrario le prospettive per le società growth o di qualità meno dipendenti da un'accelerazione dell'espansione economica possono migliorare.
“Come investitori di medio-lungo termine, il nostro compito è guardare oltre le congetture di breve termine per individuare titoli interessanti capaci di avere successo nel lungo periodo” fa presnete William Davies, secondo il quale è possibile individuare aziende di qualità in un'ampia gamma di settori. “Continuiamo a prediligere le società growth difensive, quelle che hanno la capacità di generare tassi di crescita stabili in un mondo in cui il ritmo di espansione è flebile” sottolinea William Davies che, in specifici casi, ha accentuato l'esposizione alle società che trarranno vantaggio dal cambiamento del clima di fiducia nei confronti dell'economia, soprattutto negli Stati Uniti.
Investimenti che hanno riguardato, per esempio realtà finanziarie USA quali Goldman Sachs e Bank of America (in grado di beneficiarie dell'aumento dei tassi d'interesse e della crescita statunitense) e aziende come United Rentals, che trarrà vantaggio dal desiderio di Trump di incrementare la spesa infrastrutturale.
Insomma, per William Davies la predilezione per la qualità continuerà a funzionare anche in futuro ma sarà determinante la scelta delle aree in cui cercarla: l’approccio coerente di Columbia Threadneedle, che punta a ricercare le società growth di alta qualità, impedirà di essere distratti da rotazioni di stile a breve termine.
“Rimaniamo persuasi che il nostro processo consolidato e coerente ci consentirà di continuare a generare ottimi rendimenti per gli investitori su base corretta per il rischio, e questo a prescindere dal fatto che il nostro stile d'investimento possa essere definito, anche in futuro, obsoleto piuttosto che all’avanguardia oppure registrare performance inferiori alla media dei competitor nelle fasi di rialzo repentino dei mercati” conclude William Davies.
Nel breve termine, William Davies, Responsabile Azioni globali di Columbia Threadneedle Investments, non esclude affatto che la rotazione verso le società sensibili al clima economico, osservata negli ultimi mesi, possa proseguire. Tuttavia, le valutazioni correnti implicano un'implementazione quasi letterale delle politiche del neo presidente, che invece potrebbero venire promulgate solo in parte o attuate in maniera approssimativa (il caso Obamacare è piuttosto illuminante).
Senza peraltro trascurare i proclami protezionistici di Trump che potrebbero frenare la crescita con ripercussioni negative sulle aspettative attuali e sulle valutazioni dei titoli value o con storie di ripresa. Certo, questa tipologia di titoli potrebbe beneficiare di un ulteriore margine di rialzo, ma perché ciò accada l'attuazione delle politiche dovrà essere impeccabile: al contrario le prospettive per le società growth o di qualità meno dipendenti da un'accelerazione dell'espansione economica possono migliorare.
“Come investitori di medio-lungo termine, il nostro compito è guardare oltre le congetture di breve termine per individuare titoli interessanti capaci di avere successo nel lungo periodo” fa presnete William Davies, secondo il quale è possibile individuare aziende di qualità in un'ampia gamma di settori. “Continuiamo a prediligere le società growth difensive, quelle che hanno la capacità di generare tassi di crescita stabili in un mondo in cui il ritmo di espansione è flebile” sottolinea William Davies che, in specifici casi, ha accentuato l'esposizione alle società che trarranno vantaggio dal cambiamento del clima di fiducia nei confronti dell'economia, soprattutto negli Stati Uniti.
Investimenti che hanno riguardato, per esempio realtà finanziarie USA quali Goldman Sachs e Bank of America (in grado di beneficiarie dell'aumento dei tassi d'interesse e della crescita statunitense) e aziende come United Rentals, che trarrà vantaggio dal desiderio di Trump di incrementare la spesa infrastrutturale.
Insomma, per William Davies la predilezione per la qualità continuerà a funzionare anche in futuro ma sarà determinante la scelta delle aree in cui cercarla: l’approccio coerente di Columbia Threadneedle, che punta a ricercare le società growth di alta qualità, impedirà di essere distratti da rotazioni di stile a breve termine.
“Rimaniamo persuasi che il nostro processo consolidato e coerente ci consentirà di continuare a generare ottimi rendimenti per gli investitori su base corretta per il rischio, e questo a prescindere dal fatto che il nostro stile d'investimento possa essere definito, anche in futuro, obsoleto piuttosto che all’avanguardia oppure registrare performance inferiori alla media dei competitor nelle fasi di rialzo repentino dei mercati” conclude William Davies.