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Troppe armi nei fondi comuni

Deve far riflettere che, mentre si dibatte l’attacco missilistico degli USA alla Siria, i titoli di aziende del settore armi sono presenti nei portafogli dei fondi.

10 Aprile 2017 10:29

financialounge -  armi Etica Sgr fondi comuni ShareAction Siria USA
Proprio mentre è partito l’attacco missilistico da una portaerei USA alla Siria, si scopre che l’industria mondiale del risparmio gestito non è immune da interessi in questo ambito. Infatti, oltre 6.500 fondi comuni in tutto il mondo hanno un’elevata esposizione alle armi controverse come le mine a grappolo.

Lo ha rivelato una ricerca di Morgan Stanley Capital International (MSCI), che ha esaminato la presenza, nei fondi comuni, di aziende connesse alla produzione o distribuzione di armi chimiche e biologiche, dalle munizioni a grappolo, al fosforo bianco, all’uranio impoverito. Risultato: circa 6.678 fondi comuni hanno almeno il 5% del proprio portafoglio investito in compagnie legate alla produzione di queste armi.

Con l'eccezione dell’uranio impoverito, tutte le armi sono state oggetto di divieti o restrizioni da parte delle convenzioni siglate nei trattati internazionali. È interessante notare che, tra i fondi con la più alta esposizione alle armi controverse, figurano sia prodotti promossi da asset manager dell’India che da società di gestione del Canada.

ShareAction, l'organizzazione responsabile degli investimenti, ha detto che le cifre emerse dall’indagine sono ‘terrificanti’. “È un modo miserabile per realizzare un profitto e, inoltre, non fa nulla per ripristinare la fiducia dei risparmiatori retail vero il settore dei servizi finanziari’, ha tenuto a sottolineare Catherine Howarthm amministratore delegato di ShareAction. Da segnalare, inoltre, che un’analisi condotta da Morningstar, provider internazionale di dati di fondi comuni, ha rivelato che il 6 per cento di 100.000 fondi venduti in tutto il mondo possiedono partecipazioni in portafoglio in società che producono armi controverse.

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