Assogestioni
PIR: al Salone del Risparmio chiarimenti su importi, durata e fiscalità
I Piani Individuali di Risparmio sono stati al centro di diversi appuntamenti della kermesse milanese. Oggi focus sulla previdenza.
13 Aprile 2017 13:13
L’attenzione sui Piani Individuali di Risparmio (PIR) continua a crescere. E durante il Salone del Risparmio, ovviamente, si è parlato diffusamente di questo nuovo strumento pensato per aiutare le piccole e medie imprese e offrire un’alternativa di investimento valida ai risparmiatori italiani.
Nel corso del convegno di Assogestioni "Le agevolazioni fiscali per gli investimenti a lungo termine: i PIR”, il dirigente dell’ufficio fiscalità del dipartimento delle Finanze Ilario Scafati ha chiarito alcuni aspetti della normativa. Innanzitutto il dirigente del MEF ha parlato della possibilità della sottoscrizione per persone fisiche e senza limiti di età residenti "fiscalmente" nel territorio dello Stato.
Successivamente si è soffermato sul limite quantitativo dei 150.000 euro sull'investimento che, dice la norma, deve essere considerato come vincolo per singolo PIR e non per tutta la vita. Ilario Scafati ha poi affrontato la questione del vincolo temporale di possesso dei PIR: “Non abbiamo interesse ad appesantire la gestione con costi ulteriori. Siamo disposti, se necessario, a valutare il calcolo dei 5 anni considerando la data puntuale e non la data media".
Le ricadute dei PIR sull’economia italiana sono state evidenziate anche dal ministro Padoan nel corso della plenaria di apertura. Altre utili indicazioni pratiche, inoltre, sono state fornite anche in merito agli investimenti “qualificati” che possono essere detenuti nel piano, con particolare riguardo alla presenza di una stabile organizzazione in Italia di un’impresa estera – da interpretarsi secondo l’accezione fiscale - quale requisito fondamentale affinché gli strumenti finanziari da essa emessi possano essere compresi tra gli investimenti qualificati del piano.
Rilevanti, infine, i chiarimenti sulle modalità di apertura del rapporto PIR nel caso di investimento indiretto tramite OICR, mediante il riconoscimento della possibilità, nel caso di collocamento indiretto, di aprire il piano presso la stessa SGR, in alternativa al collocatore.
Oggi è in programma la terza e ultima giornata del Salone del Risparmio che sarà dedicata, tra le altre cose, alla previdenza in ottica UE. Tra gli interventi quello di Nathalie Berger, Head of Unit Insurance and Pensions European Commission, che ha sottolineato la necessità di "introdurre strumenti previdenziali validi per tutto il mercato EU e in grado di rispondere alle crescenti esigenze dei cittadini europei cross-border".
Nel corso del convegno di Assogestioni "Le agevolazioni fiscali per gli investimenti a lungo termine: i PIR”, il dirigente dell’ufficio fiscalità del dipartimento delle Finanze Ilario Scafati ha chiarito alcuni aspetti della normativa. Innanzitutto il dirigente del MEF ha parlato della possibilità della sottoscrizione per persone fisiche e senza limiti di età residenti "fiscalmente" nel territorio dello Stato.
Successivamente si è soffermato sul limite quantitativo dei 150.000 euro sull'investimento che, dice la norma, deve essere considerato come vincolo per singolo PIR e non per tutta la vita. Ilario Scafati ha poi affrontato la questione del vincolo temporale di possesso dei PIR: “Non abbiamo interesse ad appesantire la gestione con costi ulteriori. Siamo disposti, se necessario, a valutare il calcolo dei 5 anni considerando la data puntuale e non la data media".
Le ricadute dei PIR sull’economia italiana sono state evidenziate anche dal ministro Padoan nel corso della plenaria di apertura. Altre utili indicazioni pratiche, inoltre, sono state fornite anche in merito agli investimenti “qualificati” che possono essere detenuti nel piano, con particolare riguardo alla presenza di una stabile organizzazione in Italia di un’impresa estera – da interpretarsi secondo l’accezione fiscale - quale requisito fondamentale affinché gli strumenti finanziari da essa emessi possano essere compresi tra gli investimenti qualificati del piano.
Rilevanti, infine, i chiarimenti sulle modalità di apertura del rapporto PIR nel caso di investimento indiretto tramite OICR, mediante il riconoscimento della possibilità, nel caso di collocamento indiretto, di aprire il piano presso la stessa SGR, in alternativa al collocatore.
Oggi è in programma la terza e ultima giornata del Salone del Risparmio che sarà dedicata, tra le altre cose, alla previdenza in ottica UE. Tra gli interventi quello di Nathalie Berger, Head of Unit Insurance and Pensions European Commission, che ha sottolineato la necessità di "introdurre strumenti previdenziali validi per tutto il mercato EU e in grado di rispondere alle crescenti esigenze dei cittadini europei cross-border".
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