Brexit

Regno Unito, elezioni anticipate per accelerare la Brexit

Le elezioni anticipate indette per l’8 giugno da Theresa May forniranno indicazioni importanti per i prossimi negoziati tra Regno Unito e Unione europea.

21 Aprile 2017 10:12

financialounge -  Brexit Pioneer Investments Regno Unito settore bancario Theresa May
Dopo alcuni mesi di forte crescita nel periodo successivo all’affermazione del fronte pro Brexit nel referendum del 23 giugno dello scorso anno, il quadro macro economico nel Regno Unito sembra ora peggiorare, il che suggerisce che il rallentamento previsto potrebbe iniziare a prendere forma.

Dal momento che l'inflazione è in tendenziale aumento, la spesa dei consumatori dovrebbe rallentare il proprio sostegno alla crescita del PIL, ma una sterlina più debole potrebbe riuscire a sostenere i settori e le attività più esposte alle esportazioni. In ogni caso, il risultato politico delle elezioni anticipate, che il premier britannico Theresa May ha indetto per il prossimo 8 giugno, sarà cruciale per inquadrare l'atteggiamento, sia del Regno Unito che dell’Unione europea, durante i negoziati per stabilire i nuovi accordi economici e commerciali.

Un rafforzamento dei movimenti anti-euro nei paesi europei può contribuire a rafforzare le posizioni più dure da parte dei negoziatori della UE, ma un buon accordo resta l’opzione migliore nell’interesse di entrambe le parti. Il settore bancario e quello dei servizi finanziari è tra i rischi più urgenti da risolvere per il Regno Unito, dal momento che molte banche sono in procinto di spostare una parte non trascurabile della loro attività e dei dipendenti al di fuori del Regno Unito come conseguenza della potenziale perdita dei diritti conferiti dal passaporto comunitario.

Quali, invece, le conseguenze a lungo termine della Brexit? “È difficile prevedere ora le ripercussioni che potranno esserci in un prolungato arco di tempo, ma è quasi certo che non ci saranno cambiamenti significativi nella struttura economica e giuridica del Regno Unito” fanno sapere gli esperti Pioneer Investments secondo i quali, di conseguenza, il Regno Unito deve necessariamente modificare il proprio modello di crescita attuale, che è stato progettato per beneficiare in modo ottimale dall’essere membro dell'Unione europea: il contesto istituzionale di alta qualità nel Regno Unito ha infatti reso il paese, nel corso dei decenni, l'ideale punto di ingresso al mercato unico, in particolare per la fornitura di sofisticati servizi finanziari ai paesi dell'Europa continentale.

La perdita di questo status ‘privilegiato’ implica, tra le altre cose, che la sfida principale sarà quella di rivedere l'equilibrio tra le ricadute positive derivanti da questo vantaggio competitivo e altri tipi di attività. Tenendo conto anche di altre possibili implicazioni. “Sembra evidente che il Regno Unito non potrà più beneficiare dell'afflusso di forza lavoro estera qualificata come prima, il che potrebbe indurre a ipotizzare che anche il tasso di crescita potenziale dell'economia britannica possa leggermente diminuire” concludono gli esperti di Pioneer Investments.

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