banche centrali
Reddito fisso, perchè puntare su corone svedesi e inflation linked bond italiani
La BCE e le banche centrali di Svezia e Giappone hanno lasciati invariati i tassi: adesso sembrano favoriti la corona svedese e i bond italiani legati all’inflazione.
28 Aprile 2017 09:25
La corona svedese, i titoli a più lungo termine del Giappone, alcune emissioni bancarie subordinate britanniche, e le obbligazioni italiane legate all’inflazione. Sono queste le principali scelte di portafoglio preferite adesso da Marilyn Watson, Head of Global Fundamental Fixed Income Strategy di BlackRock, alla luce delle decisioni adottate dalla BCE e dalla banca centrale di Svezia e del Giappone che hanno lasciati invariati i tassi.
La banca centrale svedese, ha mantenuto il tasso di riacquisto a -0,5% ma ha esteso il suo programma di acquisto di asset di 15 miliardi di corone svedesi per la seconda metà del 2017 al fine di sostenere la ripresa.
“Abbiamo una posizione long (rialzista) sulla corona svedese basata sul miglioramento dei fondamentali economici del paese” ha rivelato Marilyn Watson che in Giappone, invece, è posizionata per sfruttare un irrigidimento dei tassi nella parte lunga dei tassi giapponesi.
Anche la BCE ha mantenuto fermamente invariata la sua posizione di politica monetaria, nonostante i recenti dati macro economici della zona euro abbiano continuato a segnalare miglioramenti. “Durante la conferenza stampa, il presidente Mario Draghi ha ammesso che i rischi negativi per la crescita economica siano ulteriormente diminuiti, ma, al contempo, ha ribadito la necessità che i singoli governi adottino riforme strutturali. Visto il miglioramento fondamentale del blocco monetario e della reflazione a livello globale, crediamo che la BCE possa concludere il suo programma di acquisto di asset il prossimo anno” specifica Marilyn Watson ,che poi svela su cosa sta puntando in Europa: “Attualmente privilegiamo le emissioni di alcune banche britanniche basate su buoni fondamentali, in particolare il debito subordinato, nonché selezionate attività cartolarizzate. Abbiamo anche posizioni di portafoglio di short duration in Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia (per approfittare di un possibile rialzo dei tassi), un posizionamento per sfruttare un possibile irrigidimento nei tassi tedeschi e posizione long (rialzista) sulle obbligazioni italiane legate all’inflazione”.
La banca centrale svedese, ha mantenuto il tasso di riacquisto a -0,5% ma ha esteso il suo programma di acquisto di asset di 15 miliardi di corone svedesi per la seconda metà del 2017 al fine di sostenere la ripresa.
“Abbiamo una posizione long (rialzista) sulla corona svedese basata sul miglioramento dei fondamentali economici del paese” ha rivelato Marilyn Watson che in Giappone, invece, è posizionata per sfruttare un irrigidimento dei tassi nella parte lunga dei tassi giapponesi.
Anche la BCE ha mantenuto fermamente invariata la sua posizione di politica monetaria, nonostante i recenti dati macro economici della zona euro abbiano continuato a segnalare miglioramenti. “Durante la conferenza stampa, il presidente Mario Draghi ha ammesso che i rischi negativi per la crescita economica siano ulteriormente diminuiti, ma, al contempo, ha ribadito la necessità che i singoli governi adottino riforme strutturali. Visto il miglioramento fondamentale del blocco monetario e della reflazione a livello globale, crediamo che la BCE possa concludere il suo programma di acquisto di asset il prossimo anno” specifica Marilyn Watson ,che poi svela su cosa sta puntando in Europa: “Attualmente privilegiamo le emissioni di alcune banche britanniche basate su buoni fondamentali, in particolare il debito subordinato, nonché selezionate attività cartolarizzate. Abbiamo anche posizioni di portafoglio di short duration in Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia (per approfittare di un possibile rialzo dei tassi), un posizionamento per sfruttare un possibile irrigidimento nei tassi tedeschi e posizione long (rialzista) sulle obbligazioni italiane legate all’inflazione”.