Burberry
Settore lusso, buone notizie dal turismo mondiale a marzo
Con il risveglio dei turisti cinesi la spesa a livello globale del turismo a marzo ha accelerato, un giro d'affari che contribuisce per il 35% al fatturato del lusso.
4 Maggio 2017 10:19
Mentre uno studio di Capital IQ ha calcolato che le prime 50 aziende quotate del comparto lusso hanno una capitalizzazione di borsa pari a 670 miliardi di euro, il giro d’affari stimato del turismo a livello mondiale (che concorre per circa il 35% al giro d’affari delle griffe più rinomate) ha registrato un incremento del 12% su base annua a marzo: nel primo trimestre di quest’anno il fatturato è salito invece del +15% rispetto allo stesso periodo del 2016 mentre nell’intero anno 2016 erano state contabilizzate vendite complessive in contrazione del 6 per cento.
È quello che emerge dall’analisi dei dati Global Blue per le richieste di rimborso dell’Iva a livello internazionale e fornisce un importante segnale positivo per il settore del lusso. Nel primo trimestre, la spesa dei turisti cinesi a livello globale ha accelerato portandosi ad un + 19% (che si confronta con il +4% registrato nel quarto trimestre 2016). Nel mese di marzo, più in particolare, ha segnato un +10% a parità di numero di transazioni e quindi con un incremento della spesa media degli acquisti.
Incrociando questi dati con quelli forniti dalle trimestrali di alcuni colossi del lusso (Burberry ha riferito che la spese dei cinesi in tutto il mondo è stata ‘ad un’alta cifra singola’ mentre Louis Vuitton l’ha definita ‘estremamente robusta’), si può stimare che la spesa dei cinesi sia rimata sostanzialmente stabile a Hong Kong mentre sia molto dinamica al di fuori dei confini nazionali.
In Europa, il Regno Unito si è confermato il mercato più forte (+ 24% su base annua, sebbene in decelerazione rispetto al +55% che mostrava a febbraio). Al contrario ha evidenziato segnali più positivi la Francia che dal +9% di incremento du base annua di febbraio è salita al +21% a marzo: anche Italia e Svizzera hanno mantenuto un buon ritmo di crescita.
In Asia, mentre la Corea del Sud è stata penalizzata dalle tensioni politiche con la Corea del Nord (-31% su base annua) il Giappone vanta un solido +25 per cento. Infin la spesa dei turisti russa si è confermata robusta (+ 41% su base annua), grazie soprattutto ad un rublo stabile e ad una maggiore fiducia dei consumatori.
È quello che emerge dall’analisi dei dati Global Blue per le richieste di rimborso dell’Iva a livello internazionale e fornisce un importante segnale positivo per il settore del lusso. Nel primo trimestre, la spesa dei turisti cinesi a livello globale ha accelerato portandosi ad un + 19% (che si confronta con il +4% registrato nel quarto trimestre 2016). Nel mese di marzo, più in particolare, ha segnato un +10% a parità di numero di transazioni e quindi con un incremento della spesa media degli acquisti.
Incrociando questi dati con quelli forniti dalle trimestrali di alcuni colossi del lusso (Burberry ha riferito che la spese dei cinesi in tutto il mondo è stata ‘ad un’alta cifra singola’ mentre Louis Vuitton l’ha definita ‘estremamente robusta’), si può stimare che la spesa dei cinesi sia rimata sostanzialmente stabile a Hong Kong mentre sia molto dinamica al di fuori dei confini nazionali.
In Europa, il Regno Unito si è confermato il mercato più forte (+ 24% su base annua, sebbene in decelerazione rispetto al +55% che mostrava a febbraio). Al contrario ha evidenziato segnali più positivi la Francia che dal +9% di incremento du base annua di febbraio è salita al +21% a marzo: anche Italia e Svizzera hanno mantenuto un buon ritmo di crescita.
In Asia, mentre la Corea del Sud è stata penalizzata dalle tensioni politiche con la Corea del Nord (-31% su base annua) il Giappone vanta un solido +25 per cento. Infin la spesa dei turisti russa si è confermata robusta (+ 41% su base annua), grazie soprattutto ad un rublo stabile e ad una maggiore fiducia dei consumatori.
Trending