Pirateria informatica, come rendere un fattore critico un’opportunità d’investimento

Un attacco informatico senza precedenti. È stato definito così l'attacco hacker su scala mondiale tramite il virus informativo ‘Wannacrypt’ che ha colpito centinaia di migliaia di computer in più di 150 paesi venerdi 12 maggio. Tra le società bersagliate dal virus figurano il servizio sanitario nazionale britannico, la casa automobilistica Renault e la compagnia spagnola Telefónica. A tutti gli utilizzatori del pc infettato, i pirati informatici hanno richiesto, per sbloccare i file nel PC, l'equivalente di 300 dollari in Bitcoins: secondo gli analisti di Cyence, società di modellazione dei rischi informatici, il costo economico complessivo dell’attacco informativo scatenato venerdi 12 maggio potrebbe ammontare già a circa 4 miliardi di dollari.

È la conferma, qualora ce ne fosse bisogno, di quanto sia insidioso e pervasivo il tema della sicurezza informatica in un mondo sempre più globalizzato e digitalizzato. Ma questa criticità può essere sfruttata dagli investitori, come spiegano gli esperti del team di gestione del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0270905242"]Pictet-Security[/tooltip-fondi] “Manteniamo la medesima visione positiva che abbiamo avuto negli ultimi mesi sull'industria della cybersecurity e continuiamo a mantenere un’esposizione del 17% a tale segmento. Attacchi come quello di venerdì 12 maggio, infatti, possono solo evidenziare l'importanza crescente per le aziende di proteggersi da questi tipi di rischi, fattore che dovrebbe portare ad un ulteriore aumento della spesa in sicurezza informatica nel lungo periodo”.

La conferma della stretta relazione tra quanto accaduto nei PC di mezzo mondo e le società specializzate nella sicurezza informatica la si è potuta constatare già nella giornata di venerdì 12 maggio con rialzi cospicui in borsa per i titoli di tali società: un trend che potrebbe proseguire nei prossimi giorni, soprattutto se la portata di questi attacchi dovesse continuare a crescere.

“I beneficiari principali di attacchi di ransomware sono i fornitori di protezione per la posta elettronica come Proofpoint o Symantec e persino Mimecast. Anche le aziende di gestione delle vulnerabilità come Qualys (fornisce scansioni, analisi e gestione di patch) o di sicurezza perimetrale come Palo Alto traggono vantaggio da questo tipo di attacchi” fanno sapere i professionisti del team di gestione del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0270905242"]Pictet-Security[/tooltip-fondi].