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Mercati azionari, cresce l’interesse per l’Europa e il Sud America
Mentre la psicologia del mercato nei confronti dell’azionario Europa sta cambiando in positivo, ci potrebbero essere interessanti opportunità in Messico e Brasile.
4 Luglio 2017 11:50
Attualmente le azioni non sono convenienti in termini assoluti, ma lo sono in termini relativi rispetto ai costosi mercati obbligazionari. È tuttavia incoraggiante constatare come gli analisti abbiano iniziato a rivedere al rialzo le stime sui margini e sugli utili aziendali assegnando un maggiore valore intrinseco ai titoli azionari. Un processo di rivalutazione che in Europa si è sviluppato a livello di top-line (dati macro economici positivi) e bottom-line (aumenti delle vendite e degli utili), mente a Wall Street le azioni statunitensi hanno visto aumenti soltanto a livello di top-line.
“Gli analisti preferiscono adottare un orientamento rialzista relativamente al quadro macro negli Stati Uniti, ma optano probabilmente per una strategia ‘attendista’ con riferimento alle loro aspettative in merito agli utili aziendali, date le incertezze in relazione alle riforme fiscali proposte” fa presente Hartwig Kos, Deputy-Chief Investment Officer e Co-Head of Multi-Asset di SYZ AM che poi segnala un altro cambiamento degno di nota sul piano delle tecnicità del mercato azionario europeo.
“La più recente solidità dell’Eurostoxx 50 significa che questo mercato, sul piano dell’analisi tecnica, sta registrando attualmente una tendenza al ribasso da 17 anni a questa parte. Questo quadro è assai marcato in termini assoluti, ma è relativo rispetto ad altri mercati azionari poiché le dinamiche sono analogamente incoraggianti”.
Sebbene l’analisi tecnica debba essere sempre presa con cautela, dato che si basa in larga misura sull’interpretazione soggettiva, per Hartwig Kos resta comunque interessante vedere che la psicologia del mercato nei confronti degli attivi europei sta cambiando: anche per questo il manager conferma la propria posizione positiva sull’Europa.
Per quanto riguarda i mercati emergenti, l’America Latina è stata incrementata di un livello a una lieve preferenza: secondo Hartwig Kos il mercato azionario messicano e quello brasiliano offrono interessanti opportunità. “Le azioni messicane sono state indubbiamente scosse dall’elezione di Donald Trump, tuttavia le valutazioni sono interessanti, l’attività economica rimane solida e i timori riguardo alla costruzione del muro da parte di Donald Trump si sono placati” spiega Hartwig Kos.
Passando al Brasile, che rappresenta per il manager uno degli esempi di ripresa più sorprendenti nell'universo dei mercati emergenti quest’anno, non deve stupire che i sospetti sul presidente Michel Temer abbiano colpito gli attivi brasiliani come un uragano. “Benché riteniamo ragionevole attendersi una maggiore volatilità, questo aumento delle oscillazioni dei prezzi ci fornirà la flessibilità di approfittare di opportunità di investimento selettive in questa regione nel momento in cui si presenteranno” conclude Hartwig Kos.
“Gli analisti preferiscono adottare un orientamento rialzista relativamente al quadro macro negli Stati Uniti, ma optano probabilmente per una strategia ‘attendista’ con riferimento alle loro aspettative in merito agli utili aziendali, date le incertezze in relazione alle riforme fiscali proposte” fa presente Hartwig Kos, Deputy-Chief Investment Officer e Co-Head of Multi-Asset di SYZ AM che poi segnala un altro cambiamento degno di nota sul piano delle tecnicità del mercato azionario europeo.
“La più recente solidità dell’Eurostoxx 50 significa che questo mercato, sul piano dell’analisi tecnica, sta registrando attualmente una tendenza al ribasso da 17 anni a questa parte. Questo quadro è assai marcato in termini assoluti, ma è relativo rispetto ad altri mercati azionari poiché le dinamiche sono analogamente incoraggianti”.
Sebbene l’analisi tecnica debba essere sempre presa con cautela, dato che si basa in larga misura sull’interpretazione soggettiva, per Hartwig Kos resta comunque interessante vedere che la psicologia del mercato nei confronti degli attivi europei sta cambiando: anche per questo il manager conferma la propria posizione positiva sull’Europa.
Per quanto riguarda i mercati emergenti, l’America Latina è stata incrementata di un livello a una lieve preferenza: secondo Hartwig Kos il mercato azionario messicano e quello brasiliano offrono interessanti opportunità. “Le azioni messicane sono state indubbiamente scosse dall’elezione di Donald Trump, tuttavia le valutazioni sono interessanti, l’attività economica rimane solida e i timori riguardo alla costruzione del muro da parte di Donald Trump si sono placati” spiega Hartwig Kos.
Passando al Brasile, che rappresenta per il manager uno degli esempi di ripresa più sorprendenti nell'universo dei mercati emergenti quest’anno, non deve stupire che i sospetti sul presidente Michel Temer abbiano colpito gli attivi brasiliani come un uragano. “Benché riteniamo ragionevole attendersi una maggiore volatilità, questo aumento delle oscillazioni dei prezzi ci fornirà la flessibilità di approfittare di opportunità di investimento selettive in questa regione nel momento in cui si presenteranno” conclude Hartwig Kos.
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