Asgard Fixed Income Fund
Come ricavare alti rendimenti con i titoli con rating AAA
Un modello proprietario permette di sfruttare, tramite la leva finanziaria, il differenziale di rendimento dei titoli ad alto rating (AAA) generando alti rendimenti.
12 Luglio 2017 09:39
I rendimenti più alti non si ricavano dai titoli più rischiosi, ma investendo nelle obbligazioni meno rischiose. Peccato che non si possa fare senza il ricorso alla leva finanziaria. Questo approccio ha permesso al fondo hedge Asgard Fixed Income Fund di registrare un ritorno del 18,8 per cento nell'ultimo anno e il +8,87% nei primi 5 mesi del 2017.
"Il nucleo della nostra strategia prevede che i rendimenti dei migliori emittenti siano adattati al rischio e sfruttino i bassi volumi di trading" ha specificato, in un'intervista ad un provider online, Morten Mathiesen, consulente principale di investimenti presso Moma Advisors A/S di Copenaghen, la casa d’investimento a cui fa capo la gestione del fondo Asgard Fixed Income Fund.
Con tassi di interesse negativi in Europa e con la Banca Centrale Europea che si muove lentamente verso la riduzione dello stimolo monetario, i rischi sono elevati per gli investitori di obbligazioni. Ma Morten Mathiesen ignora in gran parte la direzione dei tassi di interesse. "Cerchiamo di non speculare (e nemmeno di prevedere) se i tassi saliranno o diminuiranno", ha precisato il manager sottolineando come il fondo sia di solito completamente coperto dal rischio tassi.
Morten Mathiesen utilizza infatti un modello proprietario per prevedere e scegliere i migliori premi di rischio nei mercati obbligazionari a breve termine e di alta qualità. La maggior parte delle obbligazioni del fondo sono classificate con rating AAA, come per esempio le obbligazioni mutualistiche danesi.
"Siamo lunghi sui premi a rischio nel reddito fisso. Abbiamo un forte orientamento verso i titoli dei paesi nordici e investiamo in qualsiasi cosa che abbia un premio di rischio che non comporti il rischio di credito” puntualizza Morten Mathiesen che rivela infatti che la scommessa più grande è costituita da titoli covered scandinavi, sebbene il fondo ne abbia diminuito le partecipazioni a causa di un "restringimento molto diffuso" dello spread (extra rendimento rispetto ai titoli di stato). Per compensare il rischio di tasso di interesse, il fondo copre le obbligazioni con derivati e viene esposto solo allo spread che, di solito, è piccolo.
Il fondo deve pertanto prendere in prestito denaro per aumentare la performance: la leva corrente è di circa 11 volte ma è tata anche pari a 25 volte, mantenendo però la volatilità complessiva di portafoglio intorno al 6 per cento.
"Il nucleo della nostra strategia prevede che i rendimenti dei migliori emittenti siano adattati al rischio e sfruttino i bassi volumi di trading" ha specificato, in un'intervista ad un provider online, Morten Mathiesen, consulente principale di investimenti presso Moma Advisors A/S di Copenaghen, la casa d’investimento a cui fa capo la gestione del fondo Asgard Fixed Income Fund.
Con tassi di interesse negativi in Europa e con la Banca Centrale Europea che si muove lentamente verso la riduzione dello stimolo monetario, i rischi sono elevati per gli investitori di obbligazioni. Ma Morten Mathiesen ignora in gran parte la direzione dei tassi di interesse. "Cerchiamo di non speculare (e nemmeno di prevedere) se i tassi saliranno o diminuiranno", ha precisato il manager sottolineando come il fondo sia di solito completamente coperto dal rischio tassi.
Morten Mathiesen utilizza infatti un modello proprietario per prevedere e scegliere i migliori premi di rischio nei mercati obbligazionari a breve termine e di alta qualità. La maggior parte delle obbligazioni del fondo sono classificate con rating AAA, come per esempio le obbligazioni mutualistiche danesi.
"Siamo lunghi sui premi a rischio nel reddito fisso. Abbiamo un forte orientamento verso i titoli dei paesi nordici e investiamo in qualsiasi cosa che abbia un premio di rischio che non comporti il rischio di credito” puntualizza Morten Mathiesen che rivela infatti che la scommessa più grande è costituita da titoli covered scandinavi, sebbene il fondo ne abbia diminuito le partecipazioni a causa di un "restringimento molto diffuso" dello spread (extra rendimento rispetto ai titoli di stato). Per compensare il rischio di tasso di interesse, il fondo copre le obbligazioni con derivati e viene esposto solo allo spread che, di solito, è piccolo.
Il fondo deve pertanto prendere in prestito denaro per aumentare la performance: la leva corrente è di circa 11 volte ma è tata anche pari a 25 volte, mantenendo però la volatilità complessiva di portafoglio intorno al 6 per cento.
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