Amundi
Mercati finanziari, ecco le tre trappole potenziali
Occorre prestare attenzione alle politiche monetarie di Fed e BCE, alle conclusioni del congresso del partito comunista in Cina e alla dinamica degli utili aziendali.
13 Luglio 2017 09:25
I mercati azionari sono entrati nel secondo semestre del 2017 dopo aver chiuso i primi sei mesi sugli scudi. Nonostante un mercato toro che dura da oltre otto anni (il 9 marzo 2009 è infatti stato toccato dagli indici azionari il minimo della crisi post fallimento Lehman Brothers), i principali indici di borsa vantano risultati ampiamente positivi: da Wall Street (indice S&P500 +8,36% e indice Nasdaq +15,05%) a Tokyo (indice Nikkei 225 +5,66%), dai mercati emergenti (indice MSCI EM +13,8%) alla zona euro (indice Eurostoxx +7,26%). Non deve pertanto stupire che l'avvio di questo terzo trimestre sia stato piuttosto tranquillo per i mercati azionari che hanno già realizzato solidi guadagni da inizio anno.
Ma attenzione, perché per gli esperti di Amundi, il secondo semestre potrebbe celare qualche trappola potenziale, soprattutto in autunno.
“In primis i comunicati della Federal Reserve americana e della BCE a settembre che dovrebbero annunciare uno spostamento verso una politica monetaria meno accomodante” spiegano i professionisti di Amundi, che poi indicano la seconda potenziale insidia, la fine del congresso del partito comunista in Cina che potrebbe mettere in discussione l'intenzione delle autorità di concentrarsi su delle misure più strutturali che non congiunturali.
In terzo luogo, sempre secondo gli esperti di Amundi, occorre tenere nel dovuto conto la fine degli effetti di base favorevoli. “A partire dalla fine del terzo trimestre i confronti annuali diventeranno meno facili per gli utili delle società in quanto i profitti del quarto trimestre 2016 avevano cominciato ad incorporare incrementi sostenuti. Tuttavia, nel frattempo, i dati relativi agli utili societari del secondo trimestre dovrebbero essere solidi e permettere al mercato azionario di continuare a mettere a segno una buona performance” concludono i professionisti di Amundi.
Ma attenzione, perché per gli esperti di Amundi, il secondo semestre potrebbe celare qualche trappola potenziale, soprattutto in autunno.
“In primis i comunicati della Federal Reserve americana e della BCE a settembre che dovrebbero annunciare uno spostamento verso una politica monetaria meno accomodante” spiegano i professionisti di Amundi, che poi indicano la seconda potenziale insidia, la fine del congresso del partito comunista in Cina che potrebbe mettere in discussione l'intenzione delle autorità di concentrarsi su delle misure più strutturali che non congiunturali.
In terzo luogo, sempre secondo gli esperti di Amundi, occorre tenere nel dovuto conto la fine degli effetti di base favorevoli. “A partire dalla fine del terzo trimestre i confronti annuali diventeranno meno facili per gli utili delle società in quanto i profitti del quarto trimestre 2016 avevano cominciato ad incorporare incrementi sostenuti. Tuttavia, nel frattempo, i dati relativi agli utili societari del secondo trimestre dovrebbero essere solidi e permettere al mercato azionario di continuare a mettere a segno una buona performance” concludono i professionisti di Amundi.
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