composizione del portafoglio
Come sfruttare la volatilità dei mercati con un portafoglio concentrato
A volte diversificare gli investimenti non garantisce risultati sul lungo termine, ma per avere vantaggi è fondamentale la pazienza.
5 Settembre 2017 10:06
“La volatilità dei mercati finanziari è un banco di prova per ogni investitore”. Ne è convinto Michael Clements, Responsabile azioni europee di SYZ Asset Management, che riassume il suo pensiero citando una famoso aforisma: “La pazienza è amara, ma dolce è il suo frutto”.
Il ragionamento di Clements parte da due elementi: la diversificazione negli investimenti e la volatilità dei mercati. Secondo il responsabile azioni europee di SYZ, non è detto che per sfruttare la volatilità dei mercati sia necessario un portafoglio d’investimento altamente diversificato. A volte, infatti, detenere un paniere di settori non è sinonimo di diversificazione visto che è possibile che più settori, per ragioni macroeconomiche, si ritrovino in difficoltà. “Sul lungo termine – spiega Clements – credo che i portafogli concentrati siano in grado di limitare in maggiore misura le perdite di capitale, sfruttando i periodi di volatilità”.
Se considerata da sola, la concentrazione non permette di salvaguardare i rendimenti sul breve termine. Ma le cose cambiano al variare della prospettiva, che permette di sfruttare la volatilità e le turbolenze: “È proprio quando i timori del mercato raggiungono l’apice – sottolinea Clements - che gli investitori realmente attivi e contrarian possono trarre vantaggio dalle vendite indiscriminate per trovare valore tra i titoli di qualità. Pertanto, è sul lungo termine che i portafogli concentrati si rivelano vantaggiosi: quando il mercato si risolleva con analisi dei fondamentali bottom-up”.
E la specializzazione, ovvero conoscere a fondo un determinato numero di società o un preciso modello di business, può garantire maggiore efficienza. Come nel caso, per esempio, di aziende accomunate da solidi vantaggi competitivi. Una caratteristica “unica nel modello di business” e in grado di “generare rendimenti elevati durante durante il ciclo economico”.
“Possiamo tutelare ulteriormente il portafoglio – conclude Clements - acquistando a valutazioni interessanti, ossia in momenti in cui i titoli perdono consensi tra gli investitori a breve termine. Poiché tali punti di ingresso tendono a essere rari (e dato che adottiamo rigorosi criteri di selezione), la pazienza è di fondamentale importanza nel nostro processo”.
Il ragionamento di Clements parte da due elementi: la diversificazione negli investimenti e la volatilità dei mercati. Secondo il responsabile azioni europee di SYZ, non è detto che per sfruttare la volatilità dei mercati sia necessario un portafoglio d’investimento altamente diversificato. A volte, infatti, detenere un paniere di settori non è sinonimo di diversificazione visto che è possibile che più settori, per ragioni macroeconomiche, si ritrovino in difficoltà. “Sul lungo termine – spiega Clements – credo che i portafogli concentrati siano in grado di limitare in maggiore misura le perdite di capitale, sfruttando i periodi di volatilità”.
Se considerata da sola, la concentrazione non permette di salvaguardare i rendimenti sul breve termine. Ma le cose cambiano al variare della prospettiva, che permette di sfruttare la volatilità e le turbolenze: “È proprio quando i timori del mercato raggiungono l’apice – sottolinea Clements - che gli investitori realmente attivi e contrarian possono trarre vantaggio dalle vendite indiscriminate per trovare valore tra i titoli di qualità. Pertanto, è sul lungo termine che i portafogli concentrati si rivelano vantaggiosi: quando il mercato si risolleva con analisi dei fondamentali bottom-up”.
E la specializzazione, ovvero conoscere a fondo un determinato numero di società o un preciso modello di business, può garantire maggiore efficienza. Come nel caso, per esempio, di aziende accomunate da solidi vantaggi competitivi. Una caratteristica “unica nel modello di business” e in grado di “generare rendimenti elevati durante durante il ciclo economico”.
“Possiamo tutelare ulteriormente il portafoglio – conclude Clements - acquistando a valutazioni interessanti, ossia in momenti in cui i titoli perdono consensi tra gli investitori a breve termine. Poiché tali punti di ingresso tendono a essere rari (e dato che adottiamo rigorosi criteri di selezione), la pazienza è di fondamentale importanza nel nostro processo”.
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