Risparmio gestito, a luglio la riscossa delle gestioni per istituzionali

Sebbene siano stati sempre i fondi comuni a registrare il bottino più altro (5,89 miliardi di raccolta netta), nel mese di luglio le gestioni patrimoniali per investitori istituzionali sono tornate a ruggire con circa 4 miliardi di flussi netti, cioè poco meno della metà che avevano contabilizzato nei primi sei mesi di quest’anno (pari a circa 8,6 miliardi).

È quanto emerge dalla lettura dei dati sull’industria italiana del risparmio gestito diffusi da Assogestioni che mostra un saldo mensile complessivo superiore ai 10 miliardi euro: un afflusso che, grazie anche alla tenuta dei mercati finanziari, ha permesso di fissare a 2.021 miliardi il nuovo primato assoluto in termini di patrimonio in gestione per l’asset management italiano.

Per il resto, i fondi obbligazionari si confermano i più amati dalle famiglie italiane con 2,4 miliardi di flussi netti in ingresso: precedono sia i flessibili (1,67 miliardi) che i bilanciati (1,49 miliardi). Più distaccati i fondi azionari (561 milioni) mentre i fondi monetari hanno accusato riscatti mensili per 379 milioni.

Per quanto riguarda invece il confronto tra fondi di diritto estero e quelli di diritto italiano, questi ultimi a luglio hanno incamerato flussi netti per 1,35 miliardi (e 8,88 miliardi da inizio anno) mentre quelli di diritto estero hanno contabilizzato 4,35 miliardi (41 i miliardi raccolti da inizio 2017). Il patrimonio dei fondi di diritto estero è di 720 miliardi (74,2%) mentre quello riconducibile ai fondi di diritto italiano è di 249,9 miliardi (25,8%)