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Stati Uniti, l’accordo sul massimale di debito rimanda solo i problemi politici

I comparti azionari e del reddito fisso legati all’espansione sono da preferire, ma una quota di Treasury può servire a proteggere il portafoglio da vendite in borsa.

13 Settembre 2017 09:50

financialounge -  BlackRock debito pubblico Richard Turnill titoli di stato treasury USA
“Sebbene il rischio politico si sia per il momento calmato, ci aspettiamo una maggiore incertezza a mano a mano che si avvicinerà la nuova scadenza del 15 dicembre. Vediamo i titoli di stato USA come un indicatore utile per misurare il livello di ansietà potenziale del mercato. In questo contesto favoriamo i comparti azionari e il reddito fisso legato all'espansione sostenuta dell'economia mondiale e privilegiamo una certa allocazione ai titoli governativi a lungo termine come buffer di protezione contro le possibili vendite del mercato azionario” dichiara Richard Turnill BlackRock’s Global Chief Investment Strategist, nel suo commento settimanale al mercato dal titolo “Gauging the fiscal cliff ahead”.

Un commento, il suo, che parte dall'accordo della scorsa settimana in base al quale è stato aumentato il massimale legale del debito statunitense in modo da consentire di finanziare le attività governative fino al 15 dicembre: un accordo che ha sgomberato il tavolo dai rischi di un default tecnico. A questo proposito, secondo Richard Turnill l’evoluzione del debito a breve termine del Tesoro Usa rappresenta una sorta di barometro chiave di questo rischio.

“Il rendimento dei Treasury che scadono prima del 15 dicembre sono diminuiti poiché questi titoli non sono più considerati esposti al default mentre i tassi sui titoli che maturano dopo la nuova scadenza di dicembre sono aumentati” rivela infatti lo strategist. Come è noto, è stato un disastro naturale a spingere i politici ad agire la scorsa settimana. Il massimale del debito e il piano di finanziamento sono stati messi a punto con specifici provvedimenti destinati a fornire risorse per coprire i danni causati dall’uragano Harvey in combinazione con i provvedimenti adottati dalle autorità del Texas e della Louisiana.

Il tutto mentre la Florida si stava preparando all'impatto dell'uragano Irma. In mancanza di un accordo sul superamento del bilancio del 2018 ci sarebbero state serie ripercussioni vista l'assistenza indispensabile per la popolazione colpita dagli uragani.

“Un aspetto però da non sottovalutare è il fatto che il presidente Donald Trump ha affiancato i democratici per raggiungere l'accordo, nonostante le richieste repubblicane di un prolungamento più lungo del massimale del debito e del bilancio. Questo potrebbe rendere più difficile il dibattito fiscale la prossima volta e, inoltre, potrebbe complicare e ritardare i tagli fiscali o le riforme già alle prese con un fitto calendario legislativo” conclude Richard Turnill.

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