BTP
Zona Euro, adesso le questioni politiche possono indebolire euro e BTP
L’esito del voto tedesco e il referendum in Catalogna in Spagna hanno riaperto le questioni politiche nella zona euro con implicazioni negative su moneta unica e BTP.
3 Ottobre 2017 10:26
Dal 25 settembre al 29 settembre, cioè nella prima settimana successiva all’esito delle elezioni politiche in Germania, l’euro si è indebolito sulle principali valute estere perdendo circa un punto e mezzo rispetto al dollaro Usa.
Ieri, il primo giorno dopo il referendum tenutosi domenica in Catalogna in Spagna, la moneta unica ha continuato ad indebolirsi portandosi a 1,175 rispetto all’euro.
È ancora presto per trarre le conclusioni ma sembra certo che le questioni politiche nella zona euro siano tornate protagoniste, dopo che sembravano essere state congelate grazie all’esito del voto in Olanda e, soprattutto, a quello in Francia.
“L’incertezza che si è aperta con il voto tedesco ha un impatto forte sull’euro. Prima delle elezioni non eravamo praticamente esposti in dollari, mentre oggi abbiamo inserito un’esposizione agli asset legati al biglietto verde. Pensiamo che l’euro possa correggere fino a 1,15, anche perché sul campo restano alcuni nodi irrisolti come il voto in Catalogna e le future elezioni in Italia che assumono una nuova veste dopo la tornata elettorale tedesca”, specifica Arnoldo Valsangiacomo, Portfolio Manager di Ethenea Independent Investors.
Lo stesso Valsangiacomo reputa anche i titoli di Stato italiani implicati negativamente dalla nuova situazione politica: “Dovrebbe persistere una certa tensione intorno ai BTP italiani, mentre lo spread si è allargato a seguito delle maggiori preoccupazioni che possono interessare l’area periferica dell’Europa di fronte a un irrigidimento della posizione tedesca su certi temi europei”, specifica, ricordando, infine, che la BCE non potrà probabilmente calmierare del tutto le possibili tensioni visto che dovrà mettere mano al quantitative easing.
Ieri, il primo giorno dopo il referendum tenutosi domenica in Catalogna in Spagna, la moneta unica ha continuato ad indebolirsi portandosi a 1,175 rispetto all’euro.
È ancora presto per trarre le conclusioni ma sembra certo che le questioni politiche nella zona euro siano tornate protagoniste, dopo che sembravano essere state congelate grazie all’esito del voto in Olanda e, soprattutto, a quello in Francia.
“L’incertezza che si è aperta con il voto tedesco ha un impatto forte sull’euro. Prima delle elezioni non eravamo praticamente esposti in dollari, mentre oggi abbiamo inserito un’esposizione agli asset legati al biglietto verde. Pensiamo che l’euro possa correggere fino a 1,15, anche perché sul campo restano alcuni nodi irrisolti come il voto in Catalogna e le future elezioni in Italia che assumono una nuova veste dopo la tornata elettorale tedesca”, specifica Arnoldo Valsangiacomo, Portfolio Manager di Ethenea Independent Investors.
Lo stesso Valsangiacomo reputa anche i titoli di Stato italiani implicati negativamente dalla nuova situazione politica: “Dovrebbe persistere una certa tensione intorno ai BTP italiani, mentre lo spread si è allargato a seguito delle maggiori preoccupazioni che possono interessare l’area periferica dell’Europa di fronte a un irrigidimento della posizione tedesca su certi temi europei”, specifica, ricordando, infine, che la BCE non potrà probabilmente calmierare del tutto le possibili tensioni visto che dovrà mettere mano al quantitative easing.
Trending