Borsa di Francoforte
Borsa di Francoforte prima in Europa. Ma c’è il trucco…
È l’unica borsa europea che viaggia ai massimi di tutti i tempi, allineata con Wall Street. Ma l’indice DAX non dice la verità, ha un turbo nascosto che lo gonfia.
16 Ottobre 2017 10:30
La borsa di Francoforte è l’unica nell’Unione Europea a viaggiare all’unisono con Wall Street con l’indice DAX ai massimi di sempre, in linea con S&P 500 e Dow Jones. Un’altra conferma della superiorità dell’economia tedesca rispetto agli indisciplinati vicini, soprattutto quelli del Sud? Non esattamente.
Il DAX infatti non è uguale a tutti gli altri indici che in giro per il mondo misurano le performance delle azioni. Ha una particolarità: non si limita a calcolare il movimento dei prezzi, come fanno tutti, da New York a Tokyo passando per Londra, Parigi e Milano, ma tiene conto anche del reinvestimento dei dividendi.
È un indice total return, che presume che l’investitore sia particolarmente oculato e ogni volta che il titolo stacca la cedola, invece di spenderla per pagare l’affitto o regalarsi una cena stellata come si fa nel resto del mondo, utilizza i soldi per comprare altri titoli della stessa azienda, aumentando così il valore del suo investimento. E facendo salire l’indice DAX.
Insomma, il record del DAX è truccato.
Per averne la prova basta andare a vedere come si è comportato il cugino povero del DAX, molto poco noto agli investitori non germanici, che si chiama DAX Kurs e si comporta come tutti gli altri indici “normali”, vale a dire non calcola il reinvestimento dei dividendi ma solo i prezzi reali delle azioni. Se si sovrappone il grafico a 10 anni del DAX col turbo a quello dello S&P 500 sono due fotocopie che viaggiano ai massimi di sempre, poco sopra i 2.500 punti il primo, a sfiorare i 13.000 il secondo. Ma se si prende il cugino povero Kurs allora la distanza diventa stellare, quasi il 40%. Sì perché il DAX Kurs, depurato dai dividendi, segna quota 6.140.
[caption id="attachment_119386" align="alignnone" width="995"] L'andamento degli indici Dax e Dax Kurs (fonte: Finanzen.net)[/caption]
La differenza diventa ancora più lampante sovrapponendo il grafico del DAX 30 a quello del Kurs. Insomma, Francoforte è sempre un pezzo della “povera” Europa, non sta in America.
Il DAX infatti non è uguale a tutti gli altri indici che in giro per il mondo misurano le performance delle azioni. Ha una particolarità: non si limita a calcolare il movimento dei prezzi, come fanno tutti, da New York a Tokyo passando per Londra, Parigi e Milano, ma tiene conto anche del reinvestimento dei dividendi.
È un indice total return, che presume che l’investitore sia particolarmente oculato e ogni volta che il titolo stacca la cedola, invece di spenderla per pagare l’affitto o regalarsi una cena stellata come si fa nel resto del mondo, utilizza i soldi per comprare altri titoli della stessa azienda, aumentando così il valore del suo investimento. E facendo salire l’indice DAX.
Insomma, il record del DAX è truccato.
Per averne la prova basta andare a vedere come si è comportato il cugino povero del DAX, molto poco noto agli investitori non germanici, che si chiama DAX Kurs e si comporta come tutti gli altri indici “normali”, vale a dire non calcola il reinvestimento dei dividendi ma solo i prezzi reali delle azioni. Se si sovrappone il grafico a 10 anni del DAX col turbo a quello dello S&P 500 sono due fotocopie che viaggiano ai massimi di sempre, poco sopra i 2.500 punti il primo, a sfiorare i 13.000 il secondo. Ma se si prende il cugino povero Kurs allora la distanza diventa stellare, quasi il 40%. Sì perché il DAX Kurs, depurato dai dividendi, segna quota 6.140.
[caption id="attachment_119386" align="alignnone" width="995"] L'andamento degli indici Dax e Dax Kurs (fonte: Finanzen.net)[/caption]
La differenza diventa ancora più lampante sovrapponendo il grafico del DAX 30 a quello del Kurs. Insomma, Francoforte è sempre un pezzo della “povera” Europa, non sta in America.
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