High Yield
High yield, adesso c’è valore nei mercati emergenti e negli USA
L’high yield europeo esprime fondamentali più solidi rispetto a quelli usa ma al momento sembra essere sopravvalutato dai mercati.
8 Novembre 2017 10:17
Nonostante le obbligazioni societarie high yield abbiano corso molto nell’ultimo anno riducendo, di conseguenza, le opportunità in questo settore, le prospettive restano comunque molto interessanti.
Ne è convinto Michael Scott, co-gestore del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU1514167722"]Schroder ISF Global Credit Income[/tooltip-fondi] di Schroders, secondo il quale è però indispensabile una rigorosa selezione. Per esempio, l’high yield europeo esprime fondamentali più solidi rispetto a quelli statunitensi ma adesso appare sopravvalutato dai mercati.
“Alla luce di questa nostra considerazione, ricerchiamo opportunità in altri Paesi, come gli Stati Uniti, in particolare nei settori del petrolio e del gas, ma anche in quello delle vendite al dettaglio che, nonostante sia vittima di trend secolari contrari, presenta alcune società molto solide e attraenti in questa fase” specifica Michael Scott che, inoltre, guarda con estremo interesse ai mercati emergenti.
“In base alla nostra analisi del ciclo economico, diverse economie emergenti stanno infatti entrando in una fase di accelerazione. Questo dovrebbe essere il periodo in cui poter vedere i ritorni migliori per le obbligazioni societarie high yield dei Mercati Emergenti, visto che i default hanno raggiunto il picco e dovrebbero iniziare a diminuire” fa sapere Michael Scott che, nella sua analisi, osserva non solo i maggiori livelli di scambi commerciali globali che hanno aiutato a sostenere la crescita delle economie emergenti, ma anche i miglioramenti domestici, in particolare sul fronte politico.
Per Michael Scott il contesto economico risulta pertanto favorevole ma non sono neppure da trascurare le dinamiche positive: i rendimenti nel segmento dei titoli societari dei mercati emergenti sembrano molto attraenti se confrontati con quelli dei titoli di società dei mercati sviluppati.
Tra i paesi nel radar di Michael Scott ci sono innanzitutto il Brasile, la Russia e l’Argentina, mentre piacciono pure i titoli di Stato dell’America Latina, come quelli dell’Ecuador. “In termini di settori, le società energetiche, soprattutto in America Latina, sono una fonte importante di opportunità, ma abbiamo posizioni anche su banche e società media e del settore alimentare” è la precisazione finale di Michael Scott.
Ne è convinto Michael Scott, co-gestore del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU1514167722"]Schroder ISF Global Credit Income[/tooltip-fondi] di Schroders, secondo il quale è però indispensabile una rigorosa selezione. Per esempio, l’high yield europeo esprime fondamentali più solidi rispetto a quelli statunitensi ma adesso appare sopravvalutato dai mercati.
“Alla luce di questa nostra considerazione, ricerchiamo opportunità in altri Paesi, come gli Stati Uniti, in particolare nei settori del petrolio e del gas, ma anche in quello delle vendite al dettaglio che, nonostante sia vittima di trend secolari contrari, presenta alcune società molto solide e attraenti in questa fase” specifica Michael Scott che, inoltre, guarda con estremo interesse ai mercati emergenti.
“In base alla nostra analisi del ciclo economico, diverse economie emergenti stanno infatti entrando in una fase di accelerazione. Questo dovrebbe essere il periodo in cui poter vedere i ritorni migliori per le obbligazioni societarie high yield dei Mercati Emergenti, visto che i default hanno raggiunto il picco e dovrebbero iniziare a diminuire” fa sapere Michael Scott che, nella sua analisi, osserva non solo i maggiori livelli di scambi commerciali globali che hanno aiutato a sostenere la crescita delle economie emergenti, ma anche i miglioramenti domestici, in particolare sul fronte politico.
Per Michael Scott il contesto economico risulta pertanto favorevole ma non sono neppure da trascurare le dinamiche positive: i rendimenti nel segmento dei titoli societari dei mercati emergenti sembrano molto attraenti se confrontati con quelli dei titoli di società dei mercati sviluppati.
Tra i paesi nel radar di Michael Scott ci sono innanzitutto il Brasile, la Russia e l’Argentina, mentre piacciono pure i titoli di Stato dell’America Latina, come quelli dell’Ecuador. “In termini di settori, le società energetiche, soprattutto in America Latina, sono una fonte importante di opportunità, ma abbiamo posizioni anche su banche e società media e del settore alimentare” è la precisazione finale di Michael Scott.