Ermete Realacci
La green economy è la risposta italiana alla crisi
In base allo studio GreenItaly 2017 in sette anni sono state avviate 355mila aziende con circa 3 milioni di occupati ad oggi con competenze ‘verdi’.
8 Novembre 2017 09:26
La green economy italiana è in ottima salute e, soprattutto, ha rappresentato la risposta italiana alla più grave crisi del dopoguerra. A certificarlo i numeri riportati dallo studio GreenItaly 2017, giunto alla sua ottava edizione, curato da Fondazione Symbola e Unioncamere e sostenuto dal Ministero dell'Ambiente.
Uno studio che rivela che negli ultimi 7 anni hanno avviato l’attività ben 355 mila imprese ‘verdi’ che, ad oggi, impiegano circa 3 milioni di persone. Dal 2011 più di un'impresa su quattro (il 27%) in Italia ha investito in efficienza energetica e green economy.
Una cifra che sale oltre il 33% se si considera il settore manifatturiero. E quest’anno si registrerà una vera e propria accelerazione della propensione delle imprese a investire green: ben 209 mila hanno investito, o lo faranno entro l'anno, su sostenibilità ed efficienza.
Le aziende della green economy italiane risultano inoltre più inclini ad investire nella ricerca: nel 2017 la diffusione della divisione ricerca e sviluppo tra le medie imprese manifatturiere che hanno investito in prodotti e tecnologie green nel triennio 2014-2016 ha raggiunto quota 27%, contro il 18% di quelle che non hanno investito.
D’altra parte, il modello della imprese ‘verdi’, ha a cuore la crescita delle comunità e la qualità della vita dei territori: lo testimonia il fatto che il 69% di esse si impegna nel sostenere lo sviluppo del proprio territorio, mentre tra le imprese non green la percentuale scende al 36%.
“Emerge in modo evidente la necessità di un’economia più sostenibile e a misura d’uomo e per questo più forte e competitiva. Per andare in questa direzione si rende indispensabile un’economia capace di combinare opportunamente innovazione e qualità con valori e coesione sociale; ricerca e tecnologia con design e bellezza, industria 4.0 e antichi saperi”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, secondo il quale la green economy è la frontiera più avanzata per cogliere queste opportunità.
Tra i green job, quei lavori che applicano competenze “verdi, secondo GreenItaly sono circa 3 milioni gli occupati, il 13% del totale nazionale. Una cifra destinata a salire. In basa alle ultime previsioni, infatti, dalla nostra economia ‘verde’ quest’anno saranno 320mila i nuovi green jobs e, considerando anche le assunzioni per le quali sono richieste competenze green, si aggiungono altri 863 mila occupati.
Uno studio che rivela che negli ultimi 7 anni hanno avviato l’attività ben 355 mila imprese ‘verdi’ che, ad oggi, impiegano circa 3 milioni di persone. Dal 2011 più di un'impresa su quattro (il 27%) in Italia ha investito in efficienza energetica e green economy.
Una cifra che sale oltre il 33% se si considera il settore manifatturiero. E quest’anno si registrerà una vera e propria accelerazione della propensione delle imprese a investire green: ben 209 mila hanno investito, o lo faranno entro l'anno, su sostenibilità ed efficienza.
Le aziende della green economy italiane risultano inoltre più inclini ad investire nella ricerca: nel 2017 la diffusione della divisione ricerca e sviluppo tra le medie imprese manifatturiere che hanno investito in prodotti e tecnologie green nel triennio 2014-2016 ha raggiunto quota 27%, contro il 18% di quelle che non hanno investito.
D’altra parte, il modello della imprese ‘verdi’, ha a cuore la crescita delle comunità e la qualità della vita dei territori: lo testimonia il fatto che il 69% di esse si impegna nel sostenere lo sviluppo del proprio territorio, mentre tra le imprese non green la percentuale scende al 36%.
“Emerge in modo evidente la necessità di un’economia più sostenibile e a misura d’uomo e per questo più forte e competitiva. Per andare in questa direzione si rende indispensabile un’economia capace di combinare opportunamente innovazione e qualità con valori e coesione sociale; ricerca e tecnologia con design e bellezza, industria 4.0 e antichi saperi”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, secondo il quale la green economy è la frontiera più avanzata per cogliere queste opportunità.
Tra i green job, quei lavori che applicano competenze “verdi, secondo GreenItaly sono circa 3 milioni gli occupati, il 13% del totale nazionale. Una cifra destinata a salire. In basa alle ultime previsioni, infatti, dalla nostra economia ‘verde’ quest’anno saranno 320mila i nuovi green jobs e, considerando anche le assunzioni per le quali sono richieste competenze green, si aggiungono altri 863 mila occupati.