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Verso uno sviluppo economico inclusivo delle persone e rispettoso del pianeta

Il Natale deve richiamare l’attenzione degli investitori verso i valori sostenibili capaci di coniugare il rispetto delle persone e dell’ambiente.

20 Dicembre 2017 10:28

financialounge -  ambiente Carlo Benetti GAM sostenibilità sviluppo sostenibile
Il Natale, con la nostalgia per il calore delle case, non solo quello fisico, rimanda al significato originario del termine economia, formato dalle due parole greche “oikos”, casa, e “nomos”, regola.

L’economia nasce come l’insieme delle norme che governano la gestione della casa che, in breve, diventa la “casa comune”, la comunità.

“Il primo a mettere a fuoco questo concetto fu Aristotele nella sua Politica, la casa coincide con lo spazio condiviso da una comunità, l’economia è l’insieme di regole atte a far vivere bene i membri di quella comunità, regole per la produzione e lo scambio dei beni e dei servizi” puntualizza nell’Alpha e il Beta del 18 dicembre 2017, Carlo Benetti, Head of Market Research and Business Innovation di GAM (Italia) SGR, che poi aggiunge: “È necessario, in questo senso, trattare con cura il nostro pianeta, se vogliamo far sopravvivere le future generazioni. È opportuno riconoscere il valore economico delle attività di cura in senso stretto, quelle all’interno della famiglia, stimate in circa la metà del lavoro socialmente necessario eppure invisibili a qualsiasi statistica produttiva”.

Secondo Carlo Benetti è urgente recuperare il senso della “cura” nelle relazioni sociali che diventano relazioni economiche, perché ha ragione a temere il futuro quella moltitudine di donne e uomini che non è in grado di fare affidamento sulle proprie individuali capacità in caso di fortune avverse.

È vero che dagli anni Venti lo stato sociale e il welfare hanno fatto enormi conquiste ma la dottrina del ‘ciascuno per sé’ non è finita per sempre. Il pendolo della storia sta invertendo il suo movimento, tornano le disuguaglianze, le tensioni sociali e i mostri del sonno della ragione.

“Comunità dominate dalle paure e dalle insicurezze sono uno dei risultati dello sgretolamento del vecchio ordine politico, sono saltati i vecchi equilibri senza che sia stato definito un diverso ordine che sovrintenda a equilibri nuovi. Ne fanno le spese anche i mercati finanziari, privi di macro-riferimenti ai quali ancorare le valutazioni di lungo termine” sottolinea Carlo Benetti, che, rimandando a gennaio gli approfondimenti sui mercati, suggerisce di trovare il tempo, in questi giorni di pausa, per leggere qualcosa sull’economia di cura o sull’economia circolare, accomunate entrambe da un pensiero innovativo dello sviluppo economico, inclusivo delle persone, rispettoso del pianeta.

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