Europa

Mercato azionario europeo, nel 2018 il leitmotiv sarà il momentum

Necessario un approccio capace di coniugare lo stock picking (selezione accurata dei titoli) alla flessibilità per adeguarsi agli andamenti del mercato azionario europeo.

22 Dicembre 2017 09:47

financialounge -  Europa fusioni e acquisizioni mercati azionari mercati emergenti Natixis Investment Managers settore alimentare settore food & beverage settore salute stock picking Yves Maillot
Il quadro macro economico e i fondamentali delle aziende europee quotate non sono mai stati tanto positivi dal 2008. Infatti il PIL della zona euro per quest’anno e per il 2018 è stato rivisto continuamente al rialzo (anche la BCE nell’ultimo meeting del 2017 ha proiettato la crescita al 2,4% dalla precedente stima del 2,2%) e lo stesso è accaduto ai profitti societari che dovrebbero salire a due cifre sia quest’anno che il prossimo.

Tuttavia, gli indici azionari europei (Eurostoxx: +11,03%) hanno registrato performance in valuta locale nettamente inferiori, da inizio anno al 20 dicembre, sia rispetto a Wall Street (S&P500: +19,81%), che a Tokyo (Nikkei 225: +19,76%) e sia anche rispetto ai mercati emergenti (MSCI EM: +16,53%).

Un gap che, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere colmato nel corso dei prossimi 12 mesi anche perché lo scenario macroeconomico sembra ancora molto promettente per il mercato azionario europeo.

“Tuttavia, la normalizzazione della politica monetaria, le oscillazioni dei cambi valutari e un probabile ritorno della volatilità potrebbe gettare un’ombra sul mercato” sottolinea Yves Maillot, Head of European equities di Natixis Asset Management, che poi aggiunge: “Il momentum sarà il leitmotiv del mercato azionario europeo nel 2018, più di quanto lo sia mai stato, ma un approccio di tipo stock picking (selezione dei singoli titoli, ndr) deve rimanere flessibile”.

Il focus del manager è anche sulle operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) in quanto il ritmo è destinato a riprendere, in particolare nei settori del food&beverage, dell’healthcare e della farmaceutica, nelle telecomunicazioni e nella tecnologia.

Secondo Yves Maillot anche le small and mid cap dovrebbero continuare a registrare buone performance.

“Per quanto riguarda poi i mercati emergenti dovrebbero continuare ad offrire interessanti opportunità dal momento che beneficiano di una forte crescita, di prospettive di sviluppo e di valutazioni attraenti, a sconto del 25% rispetto ai mercati sviluppati. I mercati emergenti asiatici sono i più interessanti a nostro avviso“.

In ogni caso, Yves Maillot suggerisce, esattamente come nei mercati sviluppati, un approccio flessibile alla luce dei rischi persistenti: “Il trio vincente del 2017 potrebbe non durare (un dollaro debole, prezzi delle commodity in aumento e un miglioramento nella crescita degli utili), mentre i rischi sull’America Latina rimangono” conclude Yves Maillot.

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