Abenomics

Giappone, continua la luna di miele tra l’economia e il governo Abe

Allentamento monetario, stimolo fiscale e riforme strutturali: i 3 pilastri dell’Abenomics hanno gettato le basi per una crescita strutturale dell’azionario del Giappone.

5 Febbraio 2018 08:04

financialounge -  Abenomics Capital Group Christophe Braun giappone
“Dopo gli eccezionali risultati del 2017, il mercato azionario Giappone resta conveniente da diversi punti di vista” ne è convinto Christophe Braun, Investment Specialist di Capital Group.

Ecco alcuni dati a conferma di questo assunto riportati dallo stesso Braun: “Il rapporto prezzo patrimonio netto (p/bv) è vicino ai livelli raggiunti dopo la crisi finanziaria globale e i terremoti del 2011 nel Giappone orientale, mentre il rapporto prezzo/utili (p/e) risulta inferiore rispetto a quello degli altri principali mercati azionari. Al tempo stesso, il rendimento degli utili del mercato azionario Giappone è cresciuto rispetto al rendimento dei titoli di Stato giapponesi a 10 anni”.

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Non solo. Un aspetto di rilievo è che la crescita degli utili è alimentata in modo progressivo da imprese orientate al mercato domestico. “Questo dovrebbe ridurre in futuro la dipendenza dell’indice Tokyo Stock Price (TOPIX) dalle oscillazioni del cambio yen-dollaro. Stando ai nostri analisti, se lo yen restasse intorno agli attuali livelli, gli utili potrebbero essere rivisti al rialzo e dal fronte aziendale potrebbero giungere alcune sorprese positive” puntualizza Christophe Braun, che ricorda come l’amministrazione di Abe abbia contribuito a incrementare la produttività in diversi settori. A cominciare, per esempio, dagli stimoli governativi per incentivare l’innovazione in aree come l’intelligenza artificiale, l’automazione industriale e la ricerca medica.

“Di conseguenza, il nostro team è alla ricerca di società che dovrebbero crescere sulla scia della ciclicità della domanda. Proprio come gli smartphone, i personal computer e molte altre apparecchiature industriali ed elettroniche di uso domestico, le autovetture autonome stanno entrando a far parte dell’ecosistema dei dispositivi connessi, meglio noto come l’Internet delle Cose” specifica Christophe Braun, la cui strategia dedicata all’azionario Giappone (Japan Equity), si concentra, non a caso, sulle aziende con tecnologie avanzate nell’ambito dei sensori e della sicurezza dei dati, aziende pronte a beneficiare della crescita delle fabbriche intelligenti, dei sistemi di sicurezza avanzati per veicoli e dell’Internet of Things.

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Segnali positivi, secondo Christophe Braun, arrivano anche per le mega banche che dovrebbero trarre vantaggio dall’uscita del Giappone dalla deflazione. Tuttavia, dal momento che nel breve termine i tassi di interesse resteranno probabilmente bassi, il manager preferisce diversificare gli investimenti nei servizi finanziari, come titoli e servizi di leasing, rivalutando l'attrattiva di alcuni titoli bancari. Anche tra le small e mid-cap dell’azionario Giappone Christophe Braun intravede opportunità. Soprattutto in quelle che mostrano ampie quote di mercato globali in settori di nicchia e quelle i cui prodotti ad alto valore aggiunto evidenziano anche il potenziale per una crescita sostenibile in un contesto di aumento della domanda.

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