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Titoli di stato USA in vetrina grazie all’aumento dei rendimenti

Il recente rialzo ha reso i titoli di stato USA a due anni interessanti per gli investimenti, a patto di trovare il giusto mix con le azioni.

6 Marzo 2018 14:49

financialounge -  BlackRock buyback mercati obbligazionari obbligazioni Richard Turnill titoli di stato treasury
Come tradizione, sebbene con ritardo, le asset class considerate ‘sicure’, in particolare i titoli di stato USA a breve termine e le attività liquide, possono ora avere maggiori opportunità nelle scelte di investimento. “In generale, preferiamo ancora le azioni rispetto alle obbligazioni societarie in virtù della robusta crescita degli utili, delle valutazioni meno costose dopo la correzione dei prezzi e in previsione degli aumenti dei tassi della Fed” fa sapere Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist nel suo commento settimanale ai temi di mercato e investimenti dal titolo ‘Long on Short Bonds’.

PIÙ LIQUIDITÀ PER I BUY BACK AZIONARI
Secondo lo strategist, inoltre, il rimpatrio della liquidità estera da parte delle società americane può portare a maggiori riacquisti di azioni proprie (buy back). “La nostra preferenza è focalizzata sui titoli prociclici. Nell'ambito del reddito fisso, invece, i rendimenti più elevati rappresentano un'opportunità per gli investitori che possono aggiungere un'esposizione di breve termine che eviti i rischi legati alla duration (scadenza media dei titoli obbligazionari e maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse, ndr) più lunga” puntualizza Richard Turnill. Il riferimento dello strategist è al fatto che il rapido aumento dei rendimenti a breve termine dei titoli del debito pubblico degli Stati Uniti stia ripristinando il loro appeal.

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UNA VALIDA ALTERNATIVA AI CONTANTI
Si tratta di un importante aspetto dall'era post-crisi, caratterizzata da rendimenti prossimi allo zero per i titoli a breve: adesso gli investimenti finanziari hanno una valida alternativa al contante, potendo contare su rendimenti finalmente al di sopra dei livelli di inflazione. Il costante aumento dei rendimenti delle obbligazioni con scadenze più brevi offre un cuscinetto più solido contro i timori legati a ulteriori aumenti dei tassi di interesse che dovrebbero salire di un ulteriore punto percentuale per azzerare la cedola offerta dal Treasury USA a due anni.

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UN INTERESSANTE RENDIMENTO REALE
“Si tratta di quasi il doppio dell'ammortizzatore offerto due anni fa e, soprattutto, di un cuscinetto più ampio rispetto a quello garantito attualmente dai bond a lungo termine” specifica Richard Turnill. Insomma, per lo strategist, i titoli di stato americani a breve scadenza offrono ora un interessante rendimento reale (al netto cioè dei prezzi al consumo) anche perché i rendimenti ora sono ben al di sopra dei livelli dell’inflazione corrente e sia di quella target (2%). “Inoltre, dal momento che il mercato si è adeguato a una previsione da tre a quattro rialzi dei tassi della Fed, stimiamo un potenziale di perdita limitato dal ribasso dei prezzi (che si muovono in direzione opposta ai tassi di interesse, ndr) in quanto riteniamo molto improbabile che si materializzino oltre quattro aumenti da parte della banca centrale americana” conclude Richard Turnill.

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