invecchiamento
Invecchiamento, vivere fino a 200 anni non sarà impossibile
I continui progressi scientifici permettono di contrastare l’invecchiamento: oggi gli ultracentenari in Europa sono circa 90.000, rispetto ai meno di 60.000 del 2006.
8 Marzo 2018 16:17
I promettenti primi passi nell’ambito della ricerca scientifica applicata all’analisi del DNA sembrano confermare che l’invecchiamento non è un processo che esula dal controllo dell’uomo. Un convincimento che poggia su diverse evidenze e dalle potenzialità di una importante constatazione empirica: se è vero che è stato necessario impiegare 3 miliardi di dollari e 15 anni per decifrare il primo DNA umano, è altrettanto vero che i costi attuali per la ricerca sul DNA, che può essere completata nel giro di un paio di giorni, si attestano sui mille dollari (fonte: National Human Genome Research Institute, 2003).
"Abbiamo una comprensione sempre maggiore dei fattori che contribuiscono all’invecchiamento - dichiara Marie-Laure Schaufelberger, Product Specialist del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0190162189"]Pictet-Biotech[/tooltip-fondi] di Pictet Asset Management - Le compagnie biotech, grazie ai costi ridotti delle analisi sul DNA, hanno l’opportunità di sviluppare farmaci unici: prodotti su misura, in base alla struttura genetica unica di ciascun essere umano. Questo spalanca anche la porta ad un approccio più sofisticato al trattamento delle malattie, comprese quelle attualmente letali". Non solo. Il potenziamento della ricerca (anche tramite innovative applicazioni all’avanguardia) si sta rivelando efficace per allontanare nel tempo gli effetti dell’invecchiamento.
APPROFONDIMENTO
Biotech, un settore protagonista del nostro futuro
“Si è per esempio scoperto che la salute e la durata di vita dei topi potrebbero migliorare fino al 40% se fossero trattati con la metformina, il farmaco di uso comune per il trattamento del diabete (fonte: Metformin improves health span and life span in mice, Martin-Montalvo A, 2013)”, specifica Marie-Laure Schaufelberger, puntualizzando che un’ulteriore ricerca arriva alla conclusione che lo stesso farmaco potrebbe già allungare di tre anni la vita degli esseri umani (fonte: Can people with type 2 diabetes live longer than those without? A comparison of mortality in people initiated with metformin or sulphonylurea monotherapy and matched, non-diabetic controls, Bannistar CA, 2014).
In ogni caso, secondo Marie-Laure Schaufelberger, i progressi compiuti nell’ambito della genetica rappresentano un segno dei tempi e caratterizzano il nuovo secolo che stiamo vivendo. "Il ventesimo secolo è stato per molti aspetti un secolo fisico con i principali progressi registrati nell’ambito delle infrastrutture, della logistica e della scienza aerospaziale (per esempio con l’uomo sulla luna, ndr). Adesso, siamo entrati nel secolo biologico”, specifica la manager fiduciosa dei progressi in atto nel capo delle informazioni che possono migliorare la durata della vita.
“Basti pensare a quanto abbiamo appreso sulla composizione genetica della balena della Groenlandia. Al largo delle coste della Groenlandia, sono stati avvistati esemplari che si ritiene abbiano 211 anni. La prospettiva che l’uomo raggiunga la stessa età non richiede molta immaginazione", rivela Marie-Laure Schaufelberger sulla scia di un dato che certifica l’aumento strutturale del numero dei centenari in Europa: gli ultracentenari erano 60 mila nel 2006 e sono attualmente circa 90.000 (fonte: Centenarians in Europe, Laetitia Teixeira et al, 2017).
FARMACI SU MISURA
"Abbiamo una comprensione sempre maggiore dei fattori che contribuiscono all’invecchiamento - dichiara Marie-Laure Schaufelberger, Product Specialist del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0190162189"]Pictet-Biotech[/tooltip-fondi] di Pictet Asset Management - Le compagnie biotech, grazie ai costi ridotti delle analisi sul DNA, hanno l’opportunità di sviluppare farmaci unici: prodotti su misura, in base alla struttura genetica unica di ciascun essere umano. Questo spalanca anche la porta ad un approccio più sofisticato al trattamento delle malattie, comprese quelle attualmente letali". Non solo. Il potenziamento della ricerca (anche tramite innovative applicazioni all’avanguardia) si sta rivelando efficace per allontanare nel tempo gli effetti dell’invecchiamento.
APPROFONDIMENTO
Biotech, un settore protagonista del nostro futuro
GLI EFFETTI DELLA METFORMINA
“Si è per esempio scoperto che la salute e la durata di vita dei topi potrebbero migliorare fino al 40% se fossero trattati con la metformina, il farmaco di uso comune per il trattamento del diabete (fonte: Metformin improves health span and life span in mice, Martin-Montalvo A, 2013)”, specifica Marie-Laure Schaufelberger, puntualizzando che un’ulteriore ricerca arriva alla conclusione che lo stesso farmaco potrebbe già allungare di tre anni la vita degli esseri umani (fonte: Can people with type 2 diabetes live longer than those without? A comparison of mortality in people initiated with metformin or sulphonylurea monotherapy and matched, non-diabetic controls, Bannistar CA, 2014).
SIAMO ENTRATI NEL SECOLO BIOLOGICO
In ogni caso, secondo Marie-Laure Schaufelberger, i progressi compiuti nell’ambito della genetica rappresentano un segno dei tempi e caratterizzano il nuovo secolo che stiamo vivendo. "Il ventesimo secolo è stato per molti aspetti un secolo fisico con i principali progressi registrati nell’ambito delle infrastrutture, della logistica e della scienza aerospaziale (per esempio con l’uomo sulla luna, ndr). Adesso, siamo entrati nel secolo biologico”, specifica la manager fiduciosa dei progressi in atto nel capo delle informazioni che possono migliorare la durata della vita.
LA BALENA DI 211 ANNI
“Basti pensare a quanto abbiamo appreso sulla composizione genetica della balena della Groenlandia. Al largo delle coste della Groenlandia, sono stati avvistati esemplari che si ritiene abbiano 211 anni. La prospettiva che l’uomo raggiunga la stessa età non richiede molta immaginazione", rivela Marie-Laure Schaufelberger sulla scia di un dato che certifica l’aumento strutturale del numero dei centenari in Europa: gli ultracentenari erano 60 mila nel 2006 e sono attualmente circa 90.000 (fonte: Centenarians in Europe, Laetitia Teixeira et al, 2017).