cappuccino
News & Views – 03 aprile 2018
Insight dalla redazione di FinanciaLounge su quello che si muove nelle economie e nei mercati.
3 Aprile 2018 09:53
IL PRINCIPE ARABO E I RABBINI DI NEW YORK
È stato probabilmente il più lungo viaggio in America di un reale saudita, quello del principe della corona Mohammed bin Salman che ha speso ben tre settimane percorrendo da est a ovest gli Stati Uniti dove ha incontrato di tutto, a partire ovviamente dal presidente Trump e dal genero-consigliere e suo amico di lunga data Jared Kushner. Ma anche tre ex presidenti (Bush padre e figlio più Clinton), Rupert Murdoch, Tim Cook, Michael Bloomberg. Obiettivo dichiarato della missione del trentaduenne erede al trono saudita quello di ‘vendere’ il regno agli amici americani dopo le purghe che hanno allontanato dalle leve del potere decine di principi e notabili sospettati di simpatie estremiste e poco compatibili con il nuovo corso. L’incontro più importante, o almeno il più significativo, è stato quello di New York con due importanti rabbini della comunità ebraica più influente del mondo. Quasi in contemporanea Hamas lanciava a Gaza la rivolta della Pasqua ebraica. Prove generali di un’inedita alleanza israelo-saudita in una regione sempre più incendiata?
LA FED DI POWELL PIACE
Solo il 12% degli investitori individuali americani disapprova o giudica dannosa la decisione della Fed a guida Jay Powell di alzare i tassi di ¼ di punto lo scorso 21 marzo. Secondo un sondaggio condotto dall’American Association of Individual Investors (AAII) il 51% approva apertamente l’aumento, un altro 15% dice che la mossa era scontata e per un altro 11% era arrivato il momento di un altro rialzo. La AAII inoltre segnala che il sentiment ‘bullish’ vale a dire rialzista, nell’ultima settimana di marzo è sceso di 1,3 punti al 31,9%, ben sotto la media storica di 38,5% per la sesta volta in otto settimane. Anche i neutrali sono diminuiti, di 5,5 punti al 32,7% ma in questo caso ancora sopra la media storica del 31%. Gli orsi invece salgono di 6,8 punti al 35,3%, ai massimi dalla settimana chiusa il 7 settembre 2017, sopra la media storica del 30,5% per la seconda volta in 16 settimane. Sembrano dati buoni, se letti con la più banale lente contrarian. I pessimisti in aumento non sono altro che investitori che sperano che i prezzi scendano per poter entrare a sconto. Comprare sui minimi e vendere i rally restano le due regole del gioco a Wall Street.
CAFFÈ ALLA CALIFORNIANA
La California si inventa un altro nemico immaginario che minaccia l’umanità: il cappuccino. Una Corte d’Appello dello Stato più ricco del mondo ha sentenziato che le tazze di Starbucks e delle altre catene dove si fa il pieno di beveroni al caffè debbano recare l’avvertimento che chi lo beve rischia il cancro, come per le sigarette. Una sentenza che potrebbe aprire la strada a cause miliardarie e class action. La motivazione della sentenza è allucinante, ma somiglia a molti modi di ragionare diffusi anche in Europa: i produttori e venditori di caffè e cappuccino non sono in grado di dimostrare in modo scientificamente definitivo che le popolari bevande non provochino il cancro. La base scientifica sono dei test condotti su cavie a cui sono state somministrate dosi di acrilamide, una sostanza presente nel caffè ma anche in altri alimenti, tra mille e diecimila volte quelle che si assumono quando si passa da Starbucks. Qualunque cosa ammazza se ne assumi diecimila volte la dose normale. La sentenza, ironizza il WSJ, è come il caffè: non ti ammazza, ma non ti farà dormire la notte.
Trending