Aviva Investors

Tanti, più ricchi e consapevoli: sono i Millennial dei paesi emergenti

A differenza dei pari età occidentali, i Millennial “emergenti” hanno un impatto sempre più importante su politica e consumi.

18 Aprile 2018 09:46

financialounge -  Aviva Investors cina india millennials Will Ballard
Negli ultimi anni i Millennial, ovvero i nati tra il 1981 e il 2000, hanno attirato l’attenzione di analisti e media. Ma finora la maggior parte degli studi si è soffermata sui Millennial dei paesi sviluppati, mettendo in secondo piano tendenze e prospettive riguardanti i giovani dei paesi emergenti. A differenza dei Millennial residenti nelle economie avanzate, finiti sotto pressione a causa di salari bassi e debiti in crescita, i pari età che vivono nei paesi in via di sviluppo sembrano essere protagonisti di una tendenza profondamente diversa. E di conseguenza possono diventare un tema d’investimento centrale per i prossimi anni.

DISTINGUERSI DALLA MASSA


Nei paesi emergenti la popolazione – e quindi anche il numero di giovani – è in forte crescita rispetto ai paesi avanzati. Tuttavia il fenomeno diventa ancor più interessante se si va oltre il profilo demografico, soprattutto se si guarda a paesi come l’India. Per esempio Will Ballard, responsabile della divisione azionaria per i mercati emergenti di Aviva Investors a Londra, cita il caso della casa automobilistica Eicher Motors. La società ha deciso di acquistare il marchio britannico di moto Royal Enfield per venire incontro alla richiesta di “qualità e stile” da parte dei Millennial indiani, desiderosi di comprare una moto diversa dalla massa. “Come in molti mercati emergenti – spiega Ballard - i trasporti pubblici in India sono di scarsa qualità e a mano a mano che la popolazione diventa più ricca, cresce il numero di veicoli privati, soprattutto a due ruote. Nelle aree urbane e nelle zone rurali indiani più ricche è emersa la domanda di veicoli che si distacchino dalla massa e i produttori sono propensi a sfruttare questa tendenza”.

APPROFONDIMENTO
Investimenti 2018, ricette più elaborate per far fronte alle sfide del mercato

SEMPRE CONNESSI


Esiste però un elemento che accomuna i Millennial di tutto il mondo: l’utilizzo intensivo degli smartphone. In India, per esempio, aziende come Huawei, Xiaomi e Lenovo stanno registrando un rapido incremento delle vendite. E la richiesta di “dati”, ovviamente, è sempre più grande come dimostra l’ascesa dell’operatore delle telecomunicazioni indiano Reliance Jio, in grado di offrire tariffe a misura di Millennial. Più informazioni significa avere la possibilità di confrontare le offerte, anche nel settore della sanità. Non a caso i giovani indiani relativamente ricchi preferiscono rivolgersi, per le proprie cure, a ospedali privati d’eccellenza come il Bumrungrad in Thailandia, fa notare ancora Ballard.

CINA ALL’OCCIDENTALE


E’ più simile a quella dei loro pari età occidentali, invece, la situazione vissuta dai Millennial cinesi. A causa degli effetti della politica del figlio unico – terminata solo nel 2015 – anche i giovani cinesi devono sostenere una popolazione di pensionati molto più ampia. Tuttavia i 415 milioni di Millennial cinesi rappresentano una categoria di consumatori molto influente. Una categoria il cui potere d’acquisto continua a crescere e sostiene l’ascesa di colossi come Baidu, Alibaba e Tencent. “Le regole del gioco sono dettate sono dettate dalle generazioni più giovani – sottolinea Xiaoyu Liu, che si occupa di gestione di fondi azionari dei mercati emergenti in Aviva – e ciò favorisce società come Tencent e NetEase”. I Millennial sono i maggiori utilizzatori dell’app WeChat di Tencent, che conta 800 milioni di iscritti totali. E questo utilizzo intensivo garantisce un accesso ai dati dei Millennial cinesi, in generale meno preoccupati per la privacy e la protezione dei dati rispetto ai coetanei occidentali.

APPROFONDIMENTO
Mercato azionario, Europa e mercati emergenti in vetrina

IMPEGNO E POLITICA


Nonostante la presenza sempre più invasiva, e per certi versi inquietante, del governo, secondo Ballard i MIllennial cinesi non sono “vittime passive” perché stanno alimentano sempre di più il dibattito politico del paese. Un impatto sulla politica che caratterizza anche i giovani di altri paesi emergenti, come ad esempio il Brasile e l’Indonesia. Qui, nel 2014, gli elettori per la prima volta al voto hanno determinato la vittoria del riformista Joko Widodo.

Trending