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Europa e USA, cicli diversi ma stesso risultato: meglio le azioni
Il rendimento dei dividendi azionari e degli utili delle società risultano superiori al rendimento delle obbligazioni: stesso scenario sia in Europa che negli Stati Uniti.
19 Aprile 2018 09:21
Anche dopo la correzione iniziata da febbraio sembra che nessuno, tra analisti, economisti e asset manager, se la senta di considerare le azioni convenienti. Ma secondo Harald Berres, portfolio manager di ETHENEA, in questo contesto il mercato azionario appare più redditizio rispetto a quello obbligazionario, soprattutto in Europa. La convinzione del manager poggia su dati precisi. Per esempio, fa notare Harald Berres, l’indice Euro Stoxx 50 evidenzia un rapporto prezzo/utili (p/e) nel 2018 pari a 13,7 e un rendimento da dividendo (dividend yield) del 3,7%. Il rendimento degli utili, cioè il reciproco del p/e (ovvero 1/13,7), è attualmente al 7,3%.
“Pertanto, sia il rendimento degli utili che quello da dividendi offrono agli investitori molto più rendimento di quanto non facciano le obbligazioni. Le probabilità sono dunque chiaramente a favore del comparto azionario” puntualizza Harald Berres che, alla luce di questi numeri, non fa fatica a ipotizzare che le migliori opportunità per il futuro giungeranno dal mercato azionario. Al contrario, il mercato obbligazionario risulta indebolito sia dal rialzo dei tassi di interesse e sia dai bassi spread (extra rendimenti rispetto ai titoli di stato) delle obbligazioni societarie.
APPROFONDIMENTO
Gestione attiva, flessibilità e rendimento: i tre pilastri dell’investimento
L’analisi del manager parte dalla constatazione che negli ultimi 24 mesi i tassi di interesse negli Stati Uniti sono aumentati in modo consistente. Per questo motivo, le obbligazioni societarie e i titoli di stato USA hanno visto scendere le quotazioni (che, infatti, si muovono in direzione opposta ai rendimenti). Intanto l’economia continua a mostrare segnali di solidità e i commenti dei membri della Fed hanno convinto gli investitori che i tassi di interesse aumenteranno ulteriormente.
“Queste aspettative, in combinazione con spread obbligazionari estremamente limitati, creano le condizioni per un nuovo indebolimento del mercato obbligazionario” specifica
Harald Berres. E, sebbene in Europa la situazione possa risultare leggermente diversa, le conclusioni per gli investitori orientati al mercato obbligazionario sono praticamente le stesse di quelle relative al reddito fisso statunitense.
APPROFONDIMENTO
Preservare valore e rendimenti sul lungo termine: perché serve una gestione attiva
“Il ciclo economico europeo è in ritardo rispetto a quello degli Stati Uniti e dunque i tassi di interesse sono sostanzialmente inferiori. Tuttavia, si prevede la medesima dinamica delineata in America con un incremento dei tassi di interesse, in linea con un contesto di economia solida. Anche gli spread obbligazionari societari europei sono a un minimo da anni: lo scenario per il mercato del reddito fisso rimarrà dunque difficile” puntualizza infine Harald Berres.
RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI LIMITATI
“Pertanto, sia il rendimento degli utili che quello da dividendi offrono agli investitori molto più rendimento di quanto non facciano le obbligazioni. Le probabilità sono dunque chiaramente a favore del comparto azionario” puntualizza Harald Berres che, alla luce di questi numeri, non fa fatica a ipotizzare che le migliori opportunità per il futuro giungeranno dal mercato azionario. Al contrario, il mercato obbligazionario risulta indebolito sia dal rialzo dei tassi di interesse e sia dai bassi spread (extra rendimenti rispetto ai titoli di stato) delle obbligazioni societarie.
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DA 24 MESI I TASSI USA SALGONO
L’analisi del manager parte dalla constatazione che negli ultimi 24 mesi i tassi di interesse negli Stati Uniti sono aumentati in modo consistente. Per questo motivo, le obbligazioni societarie e i titoli di stato USA hanno visto scendere le quotazioni (che, infatti, si muovono in direzione opposta ai rendimenti). Intanto l’economia continua a mostrare segnali di solidità e i commenti dei membri della Fed hanno convinto gli investitori che i tassi di interesse aumenteranno ulteriormente.
NUOVO INDEBOLIMENTO DEL MERCATO OBBLIGAZIONARIO
“Queste aspettative, in combinazione con spread obbligazionari estremamente limitati, creano le condizioni per un nuovo indebolimento del mercato obbligazionario” specifica
Harald Berres. E, sebbene in Europa la situazione possa risultare leggermente diversa, le conclusioni per gli investitori orientati al mercato obbligazionario sono praticamente le stesse di quelle relative al reddito fisso statunitense.
APPROFONDIMENTO
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CICLO EUROPEO IN RITARDO
“Il ciclo economico europeo è in ritardo rispetto a quello degli Stati Uniti e dunque i tassi di interesse sono sostanzialmente inferiori. Tuttavia, si prevede la medesima dinamica delineata in America con un incremento dei tassi di interesse, in linea con un contesto di economia solida. Anche gli spread obbligazionari societari europei sono a un minimo da anni: lo scenario per il mercato del reddito fisso rimarrà dunque difficile” puntualizza infine Harald Berres.