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Azioni: rischi di ribasso in calo, ma occasioni di acquisto ancora limitate

Meglio mantenere un profilo moderatamente esposto alle azioni: ma se ci fossero ulteriori correzioni del mercato si potrebbero creare opportunità da cogliere.

20 Aprile 2018 09:16

financialounge -  azioni composizione del portafoglio correzione di borsa Dorval Asset Management Natixis Investment Managers
La correzione dei mercati azionari, dal 26 gennaio scorso in poi, di circa 10 punti percentuali ha raffreddato gli entusiasmi degli investitori. Infatti, dopo un ottimo 2017 (con l’indice Eurostoxx che ha messo a segno un +10,1% e l’indice S&P500 di Wall Street addirittura un +19,4%), il nuovo anno sembrava proseguire nel segno dell’ottimismo con l’indice delle Borse della zona euro che allungava del +4,3% (dal primo al 26 gennaio) e l’indice S&P500 del +7,5%.

RETRIBUZIONI ANNUE DEI LAVORATORI USA


Ma, successivamente, le cose sono cambiate e, complice il dato delle retribuzioni dei lavoratori americani di febbraio (cresciute del +2,9% su base annua), i timori che l’inflazione potesse salire più delle previsioni (e con essa i tassi di interesse) hanno accelerato le vendite e fatto impennare la volatilità. Un contesto nel quale si sono inseriti altri elementi di disturbo quali i dazi doganali introdotti dall’amministrazione Trump e la possibile escalation di guerra in Siria.

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SCARSO MARGINE DI MIGLIORAMENTO DEI FONDAMENTALI


“Restiamo convinti che il recente calo delle borse mondiali sia innanzitutto il riflesso dell’ottimismo degli investitori a inizio anno e dello scarso margine di miglioramento di fondamentali già molto solidi” puntualizzano gli esperti di Dorval AM (gruppo Natixis) specificando che tale situazione è stata da loro definita ‘asimmetria negativa’. In pratica, secondo la lettura dei professionisti di Dorval AM, a gennaio è scattato il periodo (breve) di euforia sui mercati seguito in febbraio dalla comparsa dei primi segnali di inquietudine che ha portato alla instabilità del mercato e alla fine delle certezze positive sul mercato.

SE IL MERCATO E’ VICINO ALLA CAPITOLAZIONE


“Non possiamo sapere se l’ultima tappa del processo correttivo, la cosiddetta ‘capitolazione’ sia già in corso. Tuttavia notiamo che al momento gli indicatori di avversione al rischio si attestano nella zona di ‘paura’, il che di per sé è inusuale in un periodo di prosperità economica e di tassi di interesse ancora piuttosto moderati” sottolineano gli esperti di Dorval AM che, a scanso di equivoci, ribadiscono un concetto importante: “Il ritorno della paura da parte degli investitori non significa necessariamente che abbiamo un’occasione storica di comprare azioni”.

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IL RAPPORTO P/E RESTA ANCORA TRA 16 E 17


Questo anche perché, anche dopo la correzione, il rapporto prezzo/utili (p/e) medio dei titoli non finanziari è compreso fra 16 e 17 sia negli Stati Uniti che in Europa: una valutazione che sembra adeguata se messa in relazione ad una crescita mondiale stabile di circa il 4%, con tassi di interesse leggermente in rialzo ma ancora molto bassi.

MARGINI DI RIALZO PIUTTOSTO LIMITATI


“In conclusione, a fronte del minore ottimismo degli investitori, di quotazioni di Borsa un po’ meno tirate e di valutazioni obbligazionarie che incorporano ormai una dose realistica di inasprimento da parte della Federal Reserve americana, i rischi al ribasso per le borse mondiali ci sembrano diminuiti” specificano i professionisti di Dorval AM che tuttavia preferiscono mantenere un’esposizione moderata al rischio, dal momento che il potenziale di rialzo al momento sembra piuttosto limitato. Fermo restando che, in caso di ulteriore calo dei mercati, si sentono pronti a rafforzare la quota azionaria in portafoglio.

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