BCE
Dati macroeconomici, due settimane ricche di eventi interessanti
Pioggia di dati macroeconomici: dalla riunione della BCE a quella della Fed, dai dati sul PIL americano del primo trimestre ai dati sul mercato del lavoro e dell’inflazione USA.
26 Aprile 2018 09:34
Per molti lavoratori e famiglie la festa del 25 aprile (anniversario della Liberazione dell’Italia) e del primo maggio (festa dei lavoratori) rappresentano due interessanti ponti per andarsene in vacanza. Infatti, secondo una recente indagine a cura di ACS Marketing Solutions dovrebbero essere circa 7,9 milioni i turisti italiani in vacanza il 25 aprile e 7 milioni e mezzo il primo maggio.
Ma i prossimi 10 giorni saranno anche un periodo ricco di eventi interessanti dal punto di vista macroeconomico e, a cascata, per i mercati finanziari. Cominciamo dalle preoccupazioni sul fronte economico, che riguardano soprattutto la perdita di slancio del ciclo. “Dati effettivi e indicatori anticipatori sono infatti concordi nel segnalare un rallentamento della crescita globale nei primi mesi del 2018. Il settore industriale sta rispondendo ad un indebolimento dei consumi privati, che forse riflette l’aumento dei prezzi energetici dalla seconda metà del 2017 in poi” specificano gli esperti di Euromobiliare Asset Management.
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Radar bisettimanale del 23 aprile 2018
Che, infatti, ricordano come, negli ultimi otto mesi, le quotazioni del petrolio siano balzate da circa 45 a 65 dollari usd/barile (+44%): un’ascesa dei prezzi che, con ogni probabilità, guiderà un rialzo dell’inflazione nei prossimi mesi. A proposito di prezzi al consumo e di crescita economica, domani, venerdì 27 aprile, negli Stati Uniti sarà pubblicato il dato sulla crescita del PIL nel primo trimestre dell’anno. Secondo le stime dei professionisti di Euromobiliare AM dovrebbe prendere forma un rallentamento della crescita trimestrale a tassi non superiori a 2% (annualizzato), quasi un punto percentuale sotto i livelli del quarto trimestre 2017.
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“Si tratta di una stima che incorpora un calo dei consumi privati ed una stagionalità che, di norma, si mostra sfavorevole a inizio anno. Nei prossimi mesi i consumi americani dovrebbero tuttavia continuare a beneficiare dei tagli alle tasse e della crescita ancora sostenuta dell’occupazione” sottolineano da Euromobiliare AM che, a tale proposito segnalano con la matita rossa un'altra data di rilievo: venerdì 4 maggio. Sarà in quella data che saranno svelati i dati sul mercato del lavoro nel mese di aprile degli Stati Uniti.
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Inflazione proiettata a raggiungere il target del 2%
“La crescita degli occupati mensili dovrebbe proseguire a ritmi sostenuti, con un tasso di disoccupazione stabile o in lieve calo a 4%. Gli investitori guarderanno soprattutto la crescita salariale, che gradualmente sta risalendo verso il 3%, in linea con le nostre previsioni di rialzo dell’inflazione” tengono a puntualizzare gli esperti di Euromobiliare AM.
Anche sul fronte della politica monetaria, nelle prossime due settimane, si terranno riunioni importanti che riguarderanno le due maggiori banche centrali: oggi, giovedì 26 aprile, quella della BCE, e mercoledì 2 maggio, quella della Federal Reserve americana. “In entrambi i casi si dovrebbe trattare di riunioni interlocutorie, senza interventi sui tassi ufficiali o su altri strumenti di politica monetaria, che daranno tuttavia alle autorità monetarie la possibilità di rivalutare le prospettive di crescita alla luce di due sviluppi sfavorevoli” fanno sapere i professionisti di Euromobiliare AM.
10 GIORNI DENSI DI APPUNTAMENTI IMPORTANTI
Ma i prossimi 10 giorni saranno anche un periodo ricco di eventi interessanti dal punto di vista macroeconomico e, a cascata, per i mercati finanziari. Cominciamo dalle preoccupazioni sul fronte economico, che riguardano soprattutto la perdita di slancio del ciclo. “Dati effettivi e indicatori anticipatori sono infatti concordi nel segnalare un rallentamento della crescita globale nei primi mesi del 2018. Il settore industriale sta rispondendo ad un indebolimento dei consumi privati, che forse riflette l’aumento dei prezzi energetici dalla seconda metà del 2017 in poi” specificano gli esperti di Euromobiliare Asset Management.
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Radar bisettimanale del 23 aprile 2018
PREZZI DEL PETROLIO SUL DEL 44%
Che, infatti, ricordano come, negli ultimi otto mesi, le quotazioni del petrolio siano balzate da circa 45 a 65 dollari usd/barile (+44%): un’ascesa dei prezzi che, con ogni probabilità, guiderà un rialzo dell’inflazione nei prossimi mesi. A proposito di prezzi al consumo e di crescita economica, domani, venerdì 27 aprile, negli Stati Uniti sarà pubblicato il dato sulla crescita del PIL nel primo trimestre dell’anno. Secondo le stime dei professionisti di Euromobiliare AM dovrebbe prendere forma un rallentamento della crescita trimestrale a tassi non superiori a 2% (annualizzato), quasi un punto percentuale sotto i livelli del quarto trimestre 2017.
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“Si tratta di una stima che incorpora un calo dei consumi privati ed una stagionalità che, di norma, si mostra sfavorevole a inizio anno. Nei prossimi mesi i consumi americani dovrebbero tuttavia continuare a beneficiare dei tagli alle tasse e della crescita ancora sostenuta dell’occupazione” sottolineano da Euromobiliare AM che, a tale proposito segnalano con la matita rossa un'altra data di rilievo: venerdì 4 maggio. Sarà in quella data che saranno svelati i dati sul mercato del lavoro nel mese di aprile degli Stati Uniti.
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Inflazione proiettata a raggiungere il target del 2%
INFLAZIONE USA VERSO QUOTA 3%
“La crescita degli occupati mensili dovrebbe proseguire a ritmi sostenuti, con un tasso di disoccupazione stabile o in lieve calo a 4%. Gli investitori guarderanno soprattutto la crescita salariale, che gradualmente sta risalendo verso il 3%, in linea con le nostre previsioni di rialzo dell’inflazione” tengono a puntualizzare gli esperti di Euromobiliare AM.
RIUNIONI INTERLOCUTORIE PER BCE E FED
Anche sul fronte della politica monetaria, nelle prossime due settimane, si terranno riunioni importanti che riguarderanno le due maggiori banche centrali: oggi, giovedì 26 aprile, quella della BCE, e mercoledì 2 maggio, quella della Federal Reserve americana. “In entrambi i casi si dovrebbe trattare di riunioni interlocutorie, senza interventi sui tassi ufficiali o su altri strumenti di politica monetaria, che daranno tuttavia alle autorità monetarie la possibilità di rivalutare le prospettive di crescita alla luce di due sviluppi sfavorevoli” fanno sapere i professionisti di Euromobiliare AM.
